Il Medioevo dietro l'angolo

"Guardi che la storia del corista nigeriano della Cappella Giulia non mi meraviglia, conferma quello che dico da tempo. Il Papa oggi é solo, fa quello che può, soffre": lo sfogo é di Monsignor Domenico Bartolucci, Maestro Emerito e Perpetuo della Pontificia Cappella Sistina, il coro del Papa.

Maestro che cosa pensa dell' episodio secondo il quale un nigeriano facente parte della cappella Giulia avrebbe organizzato e facilitato festini gay?

"Le ripeto che non mi soprende nulla, la omosessualità che é una malattia, é diventata una cosa normale, spuntano come funghi velenosi. La Chiesa con la sua eterna mania della compassione sta cedendo o già ha ceduto. Le coppie omosessuali o i divorziati risposati sono chiamati irregolari invece che pubblici peccatori e così la stessa idea del peccato va a farsi benedire".

Insomma lei parla di eccessivo lassimo.

"I gay spuntano come funghi ed invece di vergognarsi esaltano questa piaga e la stessa chiesa minimizza situazioni peccaminose. La omosessualità in sé non é peccato, non si può castigare un malato. Ma lo diventa se tracima in abominevole pratica, una cosa vergognosa. Penso che prima di chiamare un soggetto del genere in un coro, che ormai é roba da dilettanti, avrebbero dovuto scegliere con maggior cura. Ma ormai la prudenza non esiste, specie poi se sono di colore, nel nome del pietismo".

Ai suoi tempi questo sarebbe avvenuto?

"Certo che no. Ma oggi la Chiesa é ben altra cosa. Il Concilio Vaticano II la ha danneggiata forse in modo irreparabile. La Chiesa prima del Concilio viveva principi sani e dogmatici, oggi fanno quello che vogliono, la liturgia non si coltiva, la teologia ammette ogni razza di fandonie nel nome del modernismo. Lefevbre aveva ragione".

A chi attribuisce questa situazione?

"A Paolo VI. In buona fede, ha ceduto alle lusinghe del mondo, celebrando in italiano e credendo che la chiesa dovesse adeguarsi al mondo. Cristo non si é mai piegato al mondo, perché la Chiesa dovrebbe farlo?. I principi sono sempre gli stessi. Il Vaticano II ha prodotto guasti gravissimi, ci vorranno secoli per ripararli".

E il clero che fa?

Poco o nulla, si é formato sotto Paolo VI e ne ha assorbito tutti i lati negativi. Pensi che quel santo che era Pacelli non riuscì a capire chi fosse in realtà Montini. Lui ha buttato via, in buona fede, la eredità gloriosa della Chiesa e della tradizione, oggi ingannata da qualche e vescovo cattocomunista come diceva il compianto Ottaviani, come Tettamanzi e Martini, gli antipapa".

E l'Islam?

"Mi fa rabbrividire che ci siano cattolici anche del clero che invochino luoghi di culto per questa gente. L' Islam é un pericolo che tra poco ci travolgerà. Loro fanno sette figli a famiglia e noi mezzo. L' Islam é una religione violenta, basata sull' inganno, ma non lo vogliamo capire, peggio per noi".

E io che pensavo fossimo nel terzo millennio.

(via pontifex.roma.it - 08/03/1200 08/03/2010)