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martedì 2 marzo 2010

Censurato anche il Galli della Loggia?

Questo articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Vabbè, ormai oggi l'argomento è questo, tanto vale approfittarne. Dunque quella che vedete qui sotto è la prima pagina ufficiale del Corriere della Sera in edicola stamattina, così come è stata presentata nelle rassegne stampa ufficiali.


Se notate, l'editoriale del giorno - lo vedete nella colonna di sinistra - è a firma Sergio Rizzo e si intitola "Una promessa da mantenere" - parla della nuova barzelletta del nuovo decreto anticorruzione appena varato dal governo.

Dagospia si è accorto però che nella prima edizione della notte l'editoriale di prima pagina non era questo, ma quello che vedete qui sotto.


Cosa c'è di diverso? E' sparito l'editoriale di Rizzo è ne è comparso uno di Galli della Loggia. Ovviamente nella sequenza temporale prima c'era la Loggia e poi Rizzo. Cosa è successo nel lasso di tempo tra la prima edizione e la successiva? Mah... Mistero. Però se si va a leggere l'incipit dell'articolo sparito (titolo "Il fantasma di un partito"), qualcosa si può intuire. "Coloro che si erano illusi dopo le elezioni del 2008 che il Pdl fosse diventato un partito vero, qualcosa di piú di una lista elettorale, è stato costretto a ricredersi". E' invece "una corte", una "somma di rissosi potentati locali riuniti attorno a figuranti di terz'ordine, rimasuglio di oligarchie dei quadri di partito dei Governi della Prima Repubblica".

Ecco, adesso forse è un pochino più chiaro il motivo per cui è sparito.


Aggiornamento 03/03/2010.

Dopo che il pastrocchio è diventato di dominio pubblico in internet, sul sito del Corriere è apparsa questa precisazione. In effetti, questa mattina l'articolo c'è - se lo volete leggere è qui. Fine del mistero? Mah...

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