Ad oggi, dato che secondo quanto dice l’Oms, il picco dovrebbe essere stato superato, le persone che risultano vaccinate sono poco più 689.000. In pratica è stata usata una dose ogni 70. Se a questo ci aggiungiamo alcuni scandali come quello denunciato dalle Iene, con decine di scatoloni stipati e trasportati in condizioni non di sicurezza, si capisce lo spreco immenso di risorse a cui stiamo assistendo.
L’Italia non è l’unica nazione che deve fare i conti con un vaccino che nessuno vuol fare. Addirittura pare che in Germania, dove soltanto il 5% della popolazione si è vaccinata, sembra che il Ministero della Salute stia contrattando con alcuni Paesi dell’Est, in special modo l’Ucraina, per rivendere milioni di dosi inutilizzate, in modo almeno di recuperare un po’ di quei soldi letteralmente “gettati dalla finestra”.
Secondo i dati del Ministero del Welfare, solo il 14% degli operatori sanitari si è vaccinato. Ad essi sono seguite solo l’11% delle donne incinte e pochi malati cronici. Tant’è che, con oltre un mese di anticipo, il Ministro Sacconi ha firmato l’ordine di estendere il vaccino a tutti, quindi anche alle persone non malate, agli anziani e a tutti coloro che avrebbero dovuto aspettare la fine di gennaio, se non addirittura febbraio, per potersi vaccinare. (fonte)
Ah, dimenticavo. Lo stato italiano per acquistare 48 milioni di dosi di vaccino, per la gran parte inutilizzate, avrebbe speso secondo alcune indiscrezioni circa 200 milioni di euro. Forse è il caso di ripensare alcune cose nell'ambito del rapporto salute/business. Anche perché nel malaugurato caso che dovesse prima o poi arrivare una pandemia veramente pericolosa, dopo esperienze come questa quanti pensate che sarebbero gli italiani che farebbero uso dei vaccini?
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