Oggi, sul sito de Il Giornale, c'è questo articolo (almeno finché non lo toglieranno).
Si tratta - si legge nell'articolo - di un pericoloso messaggio intimidatorio nei confronti di un giornalista, tale Francesco Guzzardi della redazione genovese del Giornale, reo di condurre - pare - alcune inchieste scomode. La digos raccoglie la denuncia e avvia le indagini. Scrive lo stesso giornalista: «Io ho sempre scritto quello che ho visto e sentito, senza aggiungere o stravolgere nulla e soprattutto senza pregiudizi - sottolinea -. Se chi ha scritto questo messaggio intendeva intimorirmi o addirittura costringermi a tacere sui fatti che avvengono da tempo nel Municipio Val Bisagno, è bene che se lo tolga subito dalla testa. È vero - aggiunge Guzzardi - che il clima è pessimo in zona, ma non mi sarei aspettato mai reazioni di questo tipo. In ogni caso - conclude il giornalista - continuerò a esercitare il diritto-dovere di cronaca, come sempre, per contribuire a migliorare, nel mio piccolo, la società».
Beh, pare che una perizia calligrafica abbia già trovato il colpevole.
cioè, aveva ricevuto vere minacce, e ha cercato di dare una "spinta" all'indagine??
RispondiEliminaNo, minacce non ne ha mai ricevute, tranne quelle che si è autospedito. L'ha fatto solo - dice lui - per cercare di dare visibilità a certe sue inchieste.
RispondiEliminammm, da quanto ho capito invece, dice che lui e la sua famiglia erano stati minacciati...
RispondiEliminaSì, è vero, rileggendo attentamente l'articolo dell'Unità, pare che lui abbia dichiarato alla digos di avere ricevuto certe minacce.
RispondiEliminaMa questo non giustifica a mio avviso il suo gesto. Hai ricevuto minacce? Bene, vai dai Carabinieri e sporgi regolare denuncia. Avrebbe ottenuto il medesimo risultato senza fare la figura che ha fatto.