Alla fine, comunque, stasera la trasmissione pare che si faccia, e con la partecipazione del giornalista, anche se probabilmente solo in qualità di ospite visto che alla definizione di questo bendetto contratto ancora non si è arrivati.
Quello che lascia un po' perplessi, alla fine, sono comunque le parole del direttore generale della Rai, Mauro Masi, dette in commissione vigilanza Rai sul caso Annozero. Vale la pena riportarle.
"...il servizio pubblico deve essere un servizio plurale, deve rispettare la pluralità dei cittadini. Nel corso della mia vita professionale, osservando la situazione sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna, non ho mai visto che reti del servizio pubblico facciano programmi contro. Le inchieste si devono fare trasparenti e secondo le regole. Non si fanno trasmissioni politiche contro. L'apriori va contro il servizio pubblico. Se c'è un'evasione del canone Rai al 30% vuol dire che, oltre alle cause tecniche, c'è una parte del Paese che non si riconosce nel prodotto Rai. E questo è un fatto".
Visto che queste parole le ha pronunciate a margine della discussione sul caso Annozero, è fuor di dubbio che abbia voluto riferirsi proprio a questa trasmissione. Due cose mi lasciano perplesso: la definizione di "programmi contro" (con evidente riferimento al governo) invece di programmi di informazione; l'evasione del canone valutata attorno al 30% anche a causa di "una parte del Paese che non si riconosce nel prodotto Rai". Anche qui il riferimento è evidentemente ad Annozero. Chissà se Masi ha mai preso in considerazione l'idea che in quel 30% ci sia magari qualcuno che non ne vuole sapere di pagare lo stipendio a Bruno Vespa...
magicamente e 'chirurgicamente' centrato il concetto del mio 'non pagare' il canone rai!!!!
RispondiEliminaAnche tu in quel 30% quindi...
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