Dietro a queste belle parole si cela il fatto che, in applicazione del famoso ddl Sviluppo, del quale ho già parlato qui, si è dato il nulla osta a quel complesso di procedure tecnico/amministrative che porterà alla costruzione in Italia del primo reattore nucleare. Scrive greenreport.it:
Ma che in pratica sancisce [questo accordo, nda] l'avvio della prevista realizzazione di reattori Epr di fabbricazione francese sul nostro territorio, che saranno i primi 4 impianti nucleari (dei 12 previsti) per raggiungere l'obiettivo del governo di ottenere all 2030 un mix energetico composto da 25% di nucleare, 25% di rinnovabili, ed il restante 50% di combustibili fossili.
E' sempre interessante, tra le altre cose, notare la facilità con cui cercano di prenderci in giro attraverso le parole, in questo caso con un bell'ossimoro.
Cosa si intenda per nucleare sostenibile è tutto da capire e riguardo al nucleare di quarta generazione, la ricerca in atto fa sapere che non saranno pronte le prime sperimentazioni prima dei prossimi trent'anni; ma intanto si preferisce distogliere fondi alla ricerca sul solare termodinamico per dirottarli verso questa tecnologia, come la mozione discussa ieri in Senato (vedi articolo di greenreport) dimostra e che sembra del tutto adeguata a questo accordo tra i due enti di ricerca.
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