L'ultima prova è arrivata alcuni giorni fa e ha a che fare col già martoriato Abruzzo, anche se la vicenda è precedente al sisma. Sempre di terremoto si tratta, per la verità, ma questa volta di natura politico-finanziaria, e si riferisce a quanto avvenuto l'anno scorso con la questione sanitopoli abruzzese, quella che ha azzerato la giunta regionale con la tradotta agli arresti, tra gli altri, di Ottaviano Del Turco.
Oggi si scopre che tra gli indagati per i quali sono stati richiesti gli arresti domiciliari, c'è un certo Antonio Angelucci, imprenditore e proprietario di diverse case di cura in Abruzzo. Ma c'è un problema, in quanto Angelucci è anche deputato del Pdl in Parlamento (qui la sua scheda alla Camera), e sapete bene che qui la magistratura si deve fermare e chiedere il permesso (c'è l'immunità parlamentare). Secondo voi il permesso è stato accordato?
Ed è così che qualche giorno fa, si è arrivati alla richiesta per gli arresti domiciliari già citata. Come c'era da aspettarsi, la Camera ha respinto la richiesta con 316 voti a favore, 30 contrari e 59 astenuti. Gli unici a votare per l'arresto sono stati i deputati dell'Italia dei Valori, i Radicali e qualche cane sciolto del Pd. Per il resto, Pd-Pdl-Lega Nord-Mpa-Udc hanno votato tutti contro. (fonte)
La cosa è ovviamente passata sotto il più completo silenzio. Solo l'Ansa, il 22 aprile scorso, dedicò poche righe alla vicenda, in una pagina che oggi non esiste più ma che sono riuscito a rintracciare spulciando la cache di Google (la trovate qui).
Casta? Ma dove?
fanno tanto i moralisti i vari Casini, Fini e compagnia bella e poi quando si tratta di passare dalla chiacchiere ai fatti proteggono le chiappe dei loro colleghi.
RispondiEliminache schifo
quando si tratta di passare dalla chiacchiere ai fatti proteggono le chiappe dei loro colleghi.
RispondiEliminaChe tra l'altro non sono pochi.