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lunedì 16 marzo 2009

I social network stanno mandando in pensione la cara vecchia e-mail

Ai miei tempi - per "miei tempi" intendo più o meno una decina d'anni fa - la soddisfazione più grossa di chi si affacciava alla rete era la registrazione a un provider con la conseguente creazione di un proprio indirizzo e-mail. L'indirizzo di posta elettronica che trovate nella colonna qui a destra, ad esempio, è la mia prima e-mail che ho registrato appunto una decina d'anni fa con Libero. Tra l'altro a quesi tempi si poteva ancora gestire tranquillamente la posta elettronica tramite un client (tipo Outlook, ad esempio) anche se il fornitore della casella e-mail era tizio e il provider che si utilizzava per navigare era caio.

Che ne è dell'e-mail oggi? Beh, pare che se ne stia andando in soffitta. D'altra parte siamo o no nella cosiddetta era del web 2.0? Siamo o no nell'era di Facebook, di Myspace, di Firendfeed, di Twitter? Che bisogno c'è ancora della posta elettronica? E infatti appena qualche giorno fa il Guardian ha pubblicato questo articolo in cui riporta uno studio svolto dell'Istituto di ricerca Nielsen.

Da questo studio - scrive sempre il Guardian - risulta che circa i due terzi degli utenti di internet sono membri di comunità online, sono iscritti insomma a una compagnia virtuale appartenente a qualche social network.


La tabella che vedete qui sopra indica l'evoluzione in percentuale, nei paesi evidenziati, degli aderenti a qualche social network tra il 2007 e il 2008. La massiccia adesione a queste piattaforme fa sì in pratica che sia molto più comodo, semplice e veloce mandare messaggi o comunicati ad altri utenti. Questa immediatezza e questa semplicità vanno, com'era del resto facilmente prevedibile, a scapito del normale messaggio di posta elettronica (che io personalmente continuo a utilizzare molto frequentemente), ormai messo a dura prova dall'età, dall'invasione dello spam e dai relativi filtri spesso eccessivamente zelanti.

Insomma, secondo molti l'e-mail è ormai una cosa superata, destinata invetabilmente, col passare del tempo, ad essere definitivamente accantonata. E' naturalmente solo una previsione, e, come si sa, di previsioni nel campo di internet e della comunicazione ne sono state fatte nel corso degli anni parecchie. Fortunatamente non tutte sempre azzeccate.

2 commenti:

  1. Mio umilissimo parere, dato che non frequento social networks per scarso interesse e poco tempo a disposizione: la mail è perseguitata dallo spam, talvolta non arriva a destinazione, quando la riceviamo è spesso inutile (quasi come la posta cartacea!!!) ma... io scrivo ed al mio destinatario arriva quanto scritto. Punto. Non ho bisogno di far sapere i fatti miei, ne di venire a conoscenza dei fatti degli altri. Quindi IMHO la posta rimarrà per lavoro e per cose importanti (documenti, dialogo con enti, ecc.), il social network per il tempo libero. Sempre che, nel frattempo, non inventino altro, tipo messaggi sottoforma di ologramma o trasmissione del pensiero...
    Ciao!

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  2. Per lavoro, documenti e simili anch'io penso che durerà ancora per parecchio tempo. Anche perché poi il tutto si evolve; adesso c'è ad esempio la posta elettronica certificata (PEC), tramite la quale la normale e-mail ha praticamente lo stesso valore di una raccomandata.

    Insomma, mi sa che la cara vecchia e-mail ci farà compagnia ancora per parecchio tempo.

    Ciao Big!

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