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lunedì 19 gennaio 2009

Ratzinger sbarca su Youtube

Alla fine è arrivato anche lui: Benedetto XVI (foto) avrà un suo canale su Youtube grazie agli accordi intercorsi tra il Centro Televisivo Vaticano e Google. La nuova iniziativa - scrive il Sole24ore - vedrà "l'allestimento di un vero e proprio canale con brevi filmati e news curati dal Centro Televisivo Vaticano e la possibilità di reperire direttamente su Google tutti i testi dei discorsi e dei documenti in modo ordinato".

Non preoccupatevi, non ho niente in contrario, per carità. Un canale su Youtube, oggi, in piena era Web 2.0, non si nega a nessuno (ce l'ha pure la Gelmini), tanto meno al Papa. D'altra parte, è noto, Youtube è un ottimo mezzo per per riuscire ad arrivare alle fasce più giovani e tecnologicamente più evolute della popolazione.

Certo, Ratzinger non è che sia così a corto di visibilità in rete. Se provate infatti a googlare il termine "papa" vi accorgerete che il motore di ricerca restituisce circa 102.000.000 di risultati; magari non tutti lusinghieri o accondiscendenti, com'è naturale che sia essendo internet di natura sostanzialmente democratica, ma comunque sinonimi di una visibilità che certo non gli manca.

Insomma, mentre l'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe spopola su Facebook, cosa che aveva inizialmente provocato qualche malumore ai vertici del Vaticano, arriva adesso - abbandonata ogni remora - il canale papale su Youtube, che dopo radio, televisioni e giornali dedicati, va a coprire l'ultimo buco libero che ancora mancava e che andrà a fare buona compagnia ai vari Corriere, Repubblica, Stampa, Sole24Ore, Giornale, Unità e compagnia bella, quotidiani che un giorno sì e l'altro pure non mancano di mettere in prima pagina cos'ha fatto Ratzinger il giorno prima.

Benvenuto.

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