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mercoledì 19 novembre 2008

Questioni di priorità (della sinistra)

Non so se ci avete fatto caso, ma da una settimana tutta la sinistra è presa dalla questione Villari, il senatore del Pd eletto presidente della commissione vigilanza Rai coi voti del Pdl. All'interno dell'opposizione non si parla d'altro: i vertici del Pd premono perché si dimetta, lui non ci pensa neanche (da buon democristiano...), Veltroni prima lo minaccia di espulsione dal Pd e poi va a piangere da Napolitano. Tutto questo casino per cosa? Per niente, perché adesso pare che sia in corsa per il posto un altro degli arzilli giovanotti che sono un po' le colonne portanti del nostro parlamento: Sergio Zavoli.

La sinistra è tutta qui, non è capace di fare altro. Sono tutti impegnati a battibeccarsi su una cosa esclusivamente loro della quale agli italiani non importa un fico secco. E intanto Berlusconi, giustamente, se la ride tranquillo con la Merkel, sicuro che con una sinistra così non avrà mai nessun problema (e come dargli torto stavolta?).

E il bello è che nel frattempo Tremonti ha regalato 15 miliardi di euro alle banche e tre alle famiglie (com'è normale che sia in una società che ambisce a definirsi "giusta") per cercare di far fronte alla crisi. E mentre D'Alema se la ride per lo scampato pericolo che la procura di Milano possa utilizzare le sue chiacchierate con Consorte sulla vicenda della scalata alla BNL del 2005, questi sono ancora lì a litigare su Villari.

Poi si lamentano se non vincono le elezioni.

3 commenti:

  1. con tutte le cavolate che ha fatto il nano in 5 anni, la volta scorsa potevano stracciarlo, facendoci pure bella figura, e invece... :(

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  2. ...si sono dati la zappa sui piedi da soli.

    Volevi finire così, no?

    :-)

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  3. diciamo che sarei stato leggermente più esplicito, ma il senso era quello :P

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