L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
In realtà non è che mi obbliga qualcuno, e oltretutto di cose ben più importanti da scrivere ne avrei, eccome se ne avrei; però... non so come dire, vivaddio noi questo qui ce l'abbiamo come Presidente del Consiglio, in qualche modo - volenti o nolenti - ci rappresenta. E non è un fatto secondario o poco importante che se ne vada in giro per il mondo a raccontare cretinate, perché poi agli occhi del mondo è come se parlasse a nome nostro.
Ecco, io penso che lui, ogni volta che dall'alto di qualche prestigiosa sede parla, dovrebbe premettere obbligatoriamente (ci vorrebbe una legge all'uopo) che parla solo a nome di quelli che l'hanno votato. A parte il fatto che anche tra quelli che l'hanno votato penso che siano molti quelli che più o meno velatamente prendono le distanze, questa cosa andrebbe comunque detta. E' vero, gli imbecilli - come dice lui - sono tanti (e ovviamente io mi metto tra quelli), ma non si capisce veramente perché continui indefessamente a farsi del male da solo. La battuta su Obama è stata infelice (lo stesso presidente russo che era al suo fianco è rimasto perplesso), questo è chiaro a tutti: non sarebbe quindi stato logico chiudere tutto il più velocemente possibile e farla finita lì? E invece no, lui continua, in un crescendo di repliche e controrepliche che hanno molto di masochistico e poco di razionale.
Il risultato? Fatevi un giro in rete e leggete cosa racconta di noi la stampa mondiale. Andate sulla BBC, oppure sul Washington Post, oppure sul Telegraph, oppure sul New York Times (di questo articolo leggete i moltissimi commenti scritti da italiani che si dissociano dalla cretinata e da chi l'ha detta), andate a leggere che bella figura internazionale stiamo facendo. "Stiamo", mica "sta", perché appunto è come se quella stupidaggine la pensasse l'Italia intera. Insomma questo signore è ora che si renda conto che quando interviene ai vertici internazionali non sta parlando tra le bancarelle del mercato del venerdì a Santarcangelo di Romagna. Queste figure imbarazzanti se le tenga per lui, noi, "imbecilli", non vogliamo averci niente a che fare.
Aggiornamento 08/11/2008.
L'ha lasciato per ultimo, ma alla fine uno squillo gliel'ha fatto.
imbecilli coglioni malati mentali
RispondiEliminameno male che lui non insulta mai
altrimenti
Io sono imbecille e contenta di essere tale!
RispondiEliminaSe si trattasse di sclerosi senile, sarebbe una bella cosa: potremmo giustificarlo, in quanto non ne avrebbe colpa. Ma purtroppo non è questo il caso.
Buona serata. :))
meglio coglione o imbecille che mafioso... e non si offenda, presidente!!! era una battuta!!!! :D
RispondiEliminaQuesta sera Emilio Fido, al tg4, è riuscito a glissare completamente su tutto, tranne limitarsi ad accennare a una lieve polemica sulla battuta del premier riferita unicamente a pochi giornali italiani (come dimostra infatti questo clip di Repubblica).
RispondiEliminaDa segnalare inoltre la chiusura, da parte del NYT, della possibilità di inserire i commenti all'articolo che citavo nel post a causa dell'eccessivo volume di traffico.
Mentre scrivo queste righe (sono circa le 20,06) non ne hanno ancora parlato né il tg1 nè il tg.
Questa è la nostra informazione. Chi non ha internet è perduto.
Ops, il secondo era ovviamente il tg5.
RispondiEliminaIl tg5 ha accennato qualcosa alle 20.11.
RispondiEliminaItaliano? ah sì, Berlusconi!
RispondiEliminaNel mondo ormai ci conoscono così...