Il 18 maggio di 20 anni fa moriva Enzo Tortora (foto), giornalista e conduttore televisivo. Chi non è più giovincello lo ricorderà principalmente per aver condotto con successo per alcuni anni la trasmissione televisiva Portobello.
Ma parte della celebrità del personaggio è purtroppo anche dovuta a quello che è probabilmente stato uno dei più clamorosi e gravi casi di errore giudiziario italiani.
Sulla base esclusivamente delle dichiarazioni di alcuni pregiudicati per reati legati alla camorra, infatti, nel 1983 Enzo Tortora viene arrestato per associazione per delinquere di stampo camorristico (dettagli della vicenda qui). Anni di ingiusta detenzione, arresti domiciliari, reputazione a pezzi solamente sulla base delle calunnie di mitomani e di un numero telefonico ritrovato su un'agenda di un camorrista falsamente attribuito allo stesso Tortora.
Poi, nel 1988, l'assoluzione con formula piena pronunciata dalla Cassazione, quando ormai il danno non poteva più essere riparato completamente e una vita e una carriera erano già state distrutte.
Visto che ieri, da quello che ho potuto vedere, non mi pare che i media abbiano dato molto risalto alla ricorrenza, mi è parso giusto scrivere un post. Anche per ricordare che il caso Tortora non è purtroppo stato l'unico del genere, ma solo uno dei più famosi.
Passati alcuni giorni da questo post, la trasmissione "la storia siamo noi" ha trasmesso uno speciale su Tortora: C'era una volta "Portobello"... Trent'anni dopo.
RispondiEliminaLa si può rivedere sul sito della rai QUI, cliccando sul video "C'era una volta Portobello".
Il video comincia con l'anteprima pubblicitaria della trasmissione stessa, ma volendo si può scorrere la timeline che compare solo cliccando sul video già avviato (utile soprattutto per vederla a più riprese visto la durata di circa un'ora).
La trasmissione è, a mio giudizio, ben fatta e mostra veramente un pezzo importante di storia della nostra televisione e dell'Italia, documentando anche i risvolti drammatici della fine carriera di Tortora; con intervista finale alla figlia.
Saluti