Ultimamente - complici le recenti elezioni politiche - avrete notato che i temi di cui parlo sono generalmente a senso unico: politica, politica e ancora politica. Non che mi dispiaccia parlare di questo, per carità (e dalle statistiche degli accessi al blog pare non dispiaccia neppure a voi), ma ogni tanto mi viene voglia anche di cambiare argomento e parlare d'altro.
Per la precisione oggi voglio tornare, come ai "vecchi" tempi, a parlare di virus informatici, per segnalare che già da un paio di giorni ce n'è in circolazione, tra i tanti, uno che tenta di installarsi nel pc tramite un'e-mail che sfrutta come cassa di risonanza le olimpiadi in Cina.
La notizia è partita dalla società di sicurezza informatica McAfee, ed è stata poi ripresa da vari altri siti compreso TheRegister. Il metodo di infezione è a suo modo curioso, anche se, tutto sommato, non troppo originale. Si riceve in pratica un'e-mail, allegata alla quale si trova un file chiamato appunto racefortibet.exe. Facendoci doppio clic sopra si avvia un breve cartone animato in flash che mostra un ginnasta cinese alle prese con alcuni esercizi. Seguono poi alcune immagini pro-Tibet, tipo questa:
Mentre voi vi guardate il bel filmatino, si installa quatto quatto nel pc, nascosto da un rootkit, un keylogger, uno di quei simpatici programmini che catturano tutto ciò che si digita sulla tastiera e lo inviano al loro "padrone".
In questo caso, per la verità, accorgersi della trappola è abbastanza semplice, in quanto l'allegato non risulta neppure mimetizzato col classico trucchetto della doppia estensione. Ma occorre comunque fare molta attenzione, perché, come è noto, spesso alla curiosità non si comanda.
Il trojan in questione, com'è ormai prassi consolidata, colpisce esclusivamente i sistemi operativi Windows, e quindi gli altri possono stare tranquilli, anche se, ovviamente, la prudenza e il buon senso vanno usati sempre, a prescindere dal tipo di sistema operativo che si utilizza.
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