In Italia ci sono almeno due cose ineluttabili: le tasse e i morti sul lavoro. La differenza principale è che il "problema" tasse è aggirabile con una certa facilità (è sufficiente vedere il livello di evasione fiscale nel nostro paese), mentre la tragedia delle morti bianche non è aggirabile. Non esiste soluzione. Dal giorno della tragedia alla ThyssenKrupp è morto in media un lavoratore al giorno, e nessuno sembra poterci fare niente.
E quindi, quando avvengono tragedie come quella di ieri, è naturale che non si sappia più che pesci pigliare. Nessuno sa cosa fare. Napolitano si limita a fare l'ennesimo (inutile) accorato appello affinché si faccia qualcosa e dal resto dell'armata brancaleone si levano le solite voci di indignazione e protesta che domani saranno già dimenticate, forse maggior fonte di indignazione queste della tragedia stessa.
Il resto segue più o meno uno sterile copione già visto e rivisto: convocazione di un consiglio dei ministri (ovviamente sempre dopo), una accelerata a un misterioso pacchetto di misure di sicurezza che giace da giugno scorso in qualche cassetto in parlamento (evidentemente c'erano questioni più importanti sul tappeto), ecc... ecc...
Sempre, ovviamente, in attesa della prossima tragedia e del prossimo copione, identico ai precedenti.
Da questo si capisce che le promesse elettorali sono fuffa
RispondiEliminai politici italiani sono solo chiacchiere e poltrona
"Adesso si riparlerà - già se ne riparla, fin dai primi minuti dopo la diffusione della tragica notizia - della nuova legge sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, della necessità di accelerare i decreti attuativi, di migliorare il coordinamento tra le forze ispettive." (fonte).
RispondiEliminaAdesso, sì, ma sempre dopo.