Ad esempio sarebbe utile una legge che imponga che venga osservato l'art. 3 della Costituzione Italiana, visto che - così, a occhio - pare sia prassi piuttosto abituale far finta che non esista.
Bene. Mi sembra utile, quindi, segnalare una proposta di legge avanzata da un personaggio che ha una sua visibilità in un paio di ambienti ben specifici: quello del porno e quello dei Circoli della Libertà di berlusconiana ispirazione (evito possibili battute sull'eventuale mancanza di differenza tra i due ambiti). Si tratta di Federica Zarri (sito qui).
Leggo su Panorama che la signora in questione (pornostar con all'attivo un buon numero di film di un certo spessore, tra cui: "Tre italiane assatanate", "Gatte in calore", "Scambi di coppie" e "O' animale a Barcellona"), avrebbe intenzione di presentare una legge con l'intento di riformare un po' il settore hard.
Cito a tal proposito, qui di seguito, due punti elaborati dall'intraprendente signora, così come riportati da questo articolo di Panorama:
- "che in Italia si possano svolgere festival di film hard sotto il patrocinio del ministero dei beni culturali"
- "abolire la legge che, attualmente, vieta di girare film pornografici nel nostro Paese”. Tutti gli attori sul set dovranno essere muniti di certificato medico, che sarà controllato prima di iniziare le riprese. “Per ogni film, non si potranno girare più di tre scene di sesso ed il compenso per gli attori sarà minimo di seimila euro per le donne e cinquemila per gli uomini"
Da tempo ne avvertivamo l'incoercibile esigenza! Bisogna ammettere, però, un dato di fatto innegabile: il Circolo della Libertà è il luogo giusto per avanzare simili proposte.
RispondiEliminaDel resto, visto che uno degli hobby preferiti del Cavaliere consiste nel "segnalare" talentuosissime attrici...
Vi terrò informati in caso ci siano novità circa l'iter legislativo. :-)
RispondiElimina