Ci sono alcune cose che non capisco. E quando non capisco scrivo, così magari scopro che non sono il solo a non capire.
Gli incidenti stradali rappresentano oggi, nel nostro paese, la prima causa di morte degli uomini sotto i 40 anni. Nel corso degli anni tutti i governi che si sono succeduti alla guida del paese, hanno cercato - chi in un modo, chi un altro - di attuare provvedimenti e soluzioni per tentare di arginare questo fenomeno.
Si va dall'introduzione dell'obbligo delle cinture e del casco all'abbassamento dei limiti di velocità nelle autostrade, dall'introduzione della patente a punti alle luci accese anche di giorno. E qualcuna di queste iniziative ha anche portato a qualche risultato.
Eppure non c'è stato ancora né un ministro, né un parlamentare, né un sottosegretario, né - che so - un usciere, che abbia fatto una piccola proposta per modificare un tipo di legislazione che permette a questa gente di continuare a guidare.
Queste sono le cose che non capisco.
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