tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post7658966228552058603..comments2024-03-28T12:32:03.976+01:00Comments on Il blog di Andrea: Se non patteggi è peggioAndrea Sacchinihttp://www.blogger.com/profile/00456792442771373854noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-36072544.post-62012348505490636452007-10-15T18:26:00.000+02:002007-10-15T18:26:00.000+02:00Ah sì ecco, il solito sistema di quella che nel mo...Ah sì ecco, il solito sistema di quella che nel mondo moderno chiamiamo "giustizia": più la tua frode è insignificante, più in proporzione paghi i risarcimenti. Più soldi rubi, meno ne paghi come risarcimento.<BR/><BR/>La prima nota è su quei 220.000 dollari, quasi 10.000 dollari a canzone scaricata. Quanto è il valore commerciale di una canzone? Vogliamo essere generosissimi? 5 dollari (in realtà per le canzoni disponibili legalmente online il valore commerciale è molto meno). Quindi per ogni utente portato a giudizio le case discografiche possono rifarsi di almeno deumila utenti non beccati. Molto comodo direi. Quasi quasi gli conviene: se riesce a portare a giudizio almeno un utente illegale su mille (che non è una grossa fatica) la pirateria gli porterà un guadagno nelle casse invece che una perdita.<BR/><BR/>Ma farei anche una proporzione. Prendiamo che un certo tizio nel caso Enrorn abbia frodato altri per una cifra di dieci milioni di dollari. Mi sembra un cifra più che sensata, anzi, probabilmente molto al ribasso. Ebbene, la giustizia dovrebbe condannarlo a risarcire 20 miliardi di dollari, praticamente mezza manovra finanziaria della nostra Italia, uno dei sette paesi più industrializzati (che notoriamente non fa manovrine di poco conto). Quindi la morale è sempre la stessa in questo mondo bizzarro: se vuoi rubare, sarà molto meglio che rubi cifre stratosferiche perché al massimo ti chiedono di restituirle. Se rubi poco, vai in bancarotta...<BR/><BR/>Sul passaggio del legale che dire: una fesseria in flagrante, una bugia immorale in piena regola. Se io mi compro un libro, ho tutto il sacrosanto diritto di mettermi a copiare con la penna tutto il suo contenuto e portarmi la copia manoscritta dove e quando voglio. Non sto violando alcuna legge. Anzi, è un mio diritto garantirmi contro l'usura del suppporto materiale dell'originale, proprio perché io ho pagato profumatamente in massima parte non la carta e l'inchiostro, ma il contenuto. L'ho pagato e quindi ho diritto a copiarmelo quante volte voglio perché se anche la carta del libro mi va a fuoco, io ho pagato più per le parole che per la carta. Se avessero stampato un libro con lo stesso numeri di carattere ma buttati a caso, state pur certi che non lo pagavo per quella cifra lì che ho pagato.<BR/><BR/>Comunque, la colpa è dei giudici e delle leggi...schrodcathttps://www.blogger.com/profile/10261644763671448173noreply@blogger.com