Questa sera arriverà al Niguarda di Milano il piccolo Adam, il bambino sopravvissuto al raid israeliano che ha ucciso il padre e nove fratellini, di età compresa tra sette mesi e dodici anni. Con lui ci sarà sua madre, che è pediatra, anche lei scampata al bombardamento della sua casa.
Ad aspettarli ci sarà il nostro ministro degli esteri Antonio Tajani. Mi chiedo con quale faccia e quale coraggio si presenterà sulla pista ad accoglierli.
Buona serata,Olga.
RispondiEliminaCiao Olga.
EliminaUno, filosionista dichiarato.
RispondiEliminaPiù o meno come tutta la compagine di governo.
EliminaMi sfugge il motivo del perchè mamma e figlio siano venuti proprio da noi e non ad esempio in Germania,Francia ecc...
RispondiEliminaUn saluto
Io invece non capisco il senso della domanda. Più che altro ciò che io mi chiedo è come si convive con l'ipocrisia del mercato delle armi (l'Italia è il secondo fornitore di armi a Israele dopo gli USA) e poi la cura delle persone ferite da quelle armi. Cioè, noi forniamo armi a Israele e poi curiamo i feriti prodotti da quelle armi.
EliminaQuesta è la vera domanda, non perché sono venuti qui invece che altrove.
Di cosa ti meravigli? Tajani non è forse il segretario nazionale di Forza Israele?
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