Ora, stiamo parlando di Tajani, anche se la linea dell'astensione è di tutto il centrodestra, quindi non è che si possa pretendere chissaché, ma è difficile non vedere l'ipocrisia nell'invito a non recarsi alle urne seguito poi dalle (finte) lamentele ogni volta che a una tornata elettorale metà degli aventi diritto diserta le suddette urne. Come si può invitare all'astensione e poi lamentarsi dell'astensione?
La vetta massima dell'assurdità Tajani la raggiunge quando, con evidente sprezzo del ridicolo, argomenta l'invito ad astenersi dicendo che si tratta di un'astensione politica in quanto i quesiti sono stati proposti dalla sinistra, fingendo di non sapere che astensione e politica nella stessa frase sono una contraddizione in termini. La politica infatti si fa partecipando, non astenendosi. La politica è mettersi in gioco, partecipare, esprimere le proprie volontà coi mezzi, in questo caso il voto, che uno stato democratico mette a disposizione dei suoi cittadini. Non scegliere, non prendere parte, non sbilanciarsi sono tutti atteggiamenti che con la politica non c'entrano niente.
Riguardo ai referendum dell'8 e 9 giugno, comunque, nessuno da queste parti è così ingenuo da pensare che raggiungeranno il quorum per essere considerati validi. Ovviamente sarò contentissimo di essere smentito, ma sono realista.
Posso chiederti come mai un uomo dalle idee chiare come le tue non si è dato alla politica? Non è una provocazione, è proprio curiosità. Del resto non ti avrei visto male nemmeno come insegnante, perché sei curioso, sai capire le sfumature e sai spiegare le cose in modo articolato e convincente.
RispondiEliminaCerti politici di lungo corso e certi docenti di ruolo non sono alla tua potenziale altezza.
Non mi sono mai posto la domanda riguardo al mio mancato impegno in politica. Una possibile risposta credo stia nel fatto che caratterialmente sono timido e introverso. Amo la solitudine, i libri, e non amo stare in mezzo alla gente, e stare in mezzo alla gente è uno dei requisiti principe per fare politica.
EliminaNon ho invece fatto l'insegnante, anche se col senno di poi forse non mi sarebbe dispiaciuto, per mancanza di un requisito fondamentale: la laurea.
Comunque grazie, LadyJack :-)
Ti capisco. Caratterialmente siamo molto simili.
EliminaCondivido con LadyJack la certezza che da te sia la politica che la scuola non avrebbero potuto che trarre ottimo profitto.
RispondiEliminaQuanto al cosiddetto ministro Tajani, ogni giorno che passa lo vedo capace di un'impresa che avrei ritenuta impossibile: renderci nostalgici persino dei peggiori ministri democristiani.
Concordo. La classe politica del passato era generalmente, per molti aspetti, molto migliore di quella attuale. Non ultimo quello della competenza (studiavano, si documentavano relativamente ai dossier di loro competenza, erano persone acculturate). Niente a che vedere con la cialtronaggine e l'ignoranza della classe politica odierna.
EliminaMa la DC era una congrega di potere assoluto da far rabbrividire i dilettanti di oggi... Cinquant'anni al comando!
Elimina"Nel 1949, con il 5° Governo De Gasperi (Democrazia cristiana – Pli – Psli – Pri), l’Italia diviene membro della Nato sotto comando Usa. Subito dopo, secondo gli accordi segreti sottoscritti da De Gasperi a Washington nel 1947, inizia lo schieramento in Italia di basi e forze statunitensi, con circa 700 armi nucleari."
Il Manifesto
Se oggi siamo malati bisogna ringraziare la DC.
Senza dimenticare i lori rapporti con la mafia.
"Ci sono in cantiere dei referendum abrogativi che noi non condividiamo, quindi l'invito che vi rivolgiamo è di andare alle urne e votare no." Così fate superare il quorum e gli facciamo un favore visto che i SI saranno sicuramente in maggioranza.
RispondiEliminaDai su.. scemo va bene.. ma non fino a questo punto.. sarebbe solo ipocrita e anche un po' tonto. ;)
Io voterò tutti e 5 SÌ!
RispondiEliminaTrovo il Jobs Act una sciagura per il mondo del lavoro manifesto neoliberista del governo Renzi ricordiamolo bene targato PD.