mercoledì 21 maggio 2025

Dopo 18 anni

Il clamore mediatico per i nuovi sviluppi dell'omicidio di Chiara Poggi è più che comprensibile, anche perché se alla fine risulterà che Alberto Stasi si è fatto 18 anni di carcere da innocente, come lui del resto si è sempre proclamato, per l'immagine del sistema giudiziario sarà un duro colpo, sistema giudiziario che per vari motivi già non se la passa troppo bene.

Eppure, anche se spesso non ci si pensa, gli errori giudiziari sono più frequenti di quanto si immagina. E d'altra parte non potrebbe essere diversamente, dato che nel nostro paese ogni anno vengono istruiti 1.150.000 processi penali. Di fronte a numeri di questo tipo è statisticamente impossibile che non si verifichino errori, perché la giustizia è amministrata da esseri umani e gli esseri umani per definizione sono fallaci. Non a caso la legge prevede risarcimenti.

Le vittime di errori giudiziari si dividono in due categorie: vittime di ingiusta detenzione, cioè coloro che subiscono una custodia cautelare in carcere o agli arresti domiciliari salvo poi venire assolti, e chi subisce un vero e proprio errore giudiziario in senso stretto, vale a dire quelle persone che, dopo essere state condannate con sentenza definitiva, vengono assolte in seguito a un processo di revisione. 

Le prime sono mediamente 940 all'anno, le seconde 7. Ogni anno, quindi, 7 persone incarcerate ingiustamente con sentenza definitiva vengono poi rimesse in libertà, magari dopo anni in seguito a revisione del processo. Ovviamente è ancora presto per dirlo, ma le probabilità che il delitto di Garlasco venga annoverato in questo triste conteggio non sembrano così poche.

11 commenti:

  1. E a quelle 7 persone chissà che razza di risarcimento che noi tutti ci tocca dare sich!

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  2. Meglio un colpevole fuori che un innocente dentro: dovrebbe essere il mantra, sempre. Non so quale sia la verità, ma già vent'anni fa c'era qualcosa di strano: perché non indagare anche in altre direzioni? A prescindere...

    Moz-

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    1. Pienamente d'accordo sul fatto che è sempre meglio un colpevole fuori di un innocente dentro. Per quanto riguarda le indagini del caso ho letto sul Post che sono state fatte male fin dall'inizio (errori, leggerezze, superficialità ecc.).

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    2. Più che altro, UNILATERALI.
      Altrove si legge che è stata una precisa volontà. Da capire perché.

      Moz-

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  3. "Le prime sono mediamente 940 all'anno, le seconde 7."
    Che poi le seconde sono solo 7 perché normalmente cessano le indagini suppongo...
    Probabilmente gli errori del secondo tipo saranno di un ordine di grandezza più numerosi. :-/

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  4. Più indietro nel tempo devono essere state vere atrocità considerate giustissime.

    podi-.

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    1. Nel senso che la Giustizia abbia considerato che non c'era dubbio alcuno sulla colpevolezza di una certa persona, ma la mancanza tecnica di mezzi non consenteva che l'innocenza fosse provata eppure il "tutti sono innocenti fino a prova contraria".

      In passato le tecniche fine non c'erano.

      podi-.

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  5. Quante cose sai... ma non si fatica a credere a questi troppi errori giudiziari perchè chiunque abbia messo piede nelle aule, fosse solo per una separazione legale, vede con che passione si dedicano alle persone che hanno la sfortuna di varcarle.
    Ciao Andrea.

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