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domenica 26 agosto 2018
Codice etico
No, ma a me piacerebbe dare una letta a 'sto codice etico.
Dice che li prende la chiesa a proprie spese
"Ho ritenuto di farli sbarcare" dice gongolante il ducetto di 'sta ceppa, come a voler far credere che la soluzione della vergognosa vicenda della nave Diciotti l'abbia trovata lui, quando invece a tirarlo fuori dal cul de sac in cui si era infilato da solo è stata la chiesa, che ha accettato di farsi carico di cento sventurati presenti sulla nave.
Ma lui sa bene che ai suoi "seguaci" può rifilare qualsiasi panzana, figurarsi se se ne accorgono. E allora via con la seconda: "Siamo riusciti ad aprire le porte della Chiesa e saranno ospitati a cura della Chiesa italiana. E quindi li ringrazio. Il problema lo abbiamo risolto [...] E questo a costo zero."
Ora, a parte il fatto che i minori e quelli con problemi gravi di salute fatti scendere anticipatamente sono stati presi in carico da ospedali e strutture italiani, e quindi già qui il costo zero è una balla, secondo il ducetto di 'sta ceppa da dove arriveranno i soldi che la chiesa impiegherà per l'assistenza dei migranti? da Marte? dall'Europa? da un bonifico dell'Altissimo? No, arriveranno dai sei miliardi e mezzo di euro (qui i dettagli) che ogni anno la Chiesa sottrae, più o meno direttamente, allo Stato italiano. Soldi pubblici italiani, quindi, con buona pace del "costo zero" e degli allocchi che la bevono.
Altra domanda. Sempre secondo il ducetto di 'sta ceppa, dove verranno sistemati dalla chiesa i migranti presi in carico? In Vaticano? Difficile, dal momento che come estensione non arriva a mezzo chilometro quadrato e vi risiedono già più di seicento persone. Verranno molto probabilmente sistemati in alcune delle strutture di assistenza presenti a Roma (suolo italiano, casomai qualche leghista non lo sapesse) e dintorni (un quarto del patrimonio immobiliare di Roma è di proprietà della chiesa).
La "vittoria" di Salvini è tutta qui, ma non ditelo ai suoi "seguaci", vedi mai che qualcuno si svegli dal letargo.
mercoledì 22 agosto 2018
Diciotti
Se potessi, salirei su quella nave e andrei da quei poveretti a dire loro che gli italiani non sono tutti come quel vigliacco che abbiamo a capo degli Interni.
martedì 21 agosto 2018
Sequestro di persona?
Non sono un esperto di queste cose, ma mi chiedo se tenere bloccate su una nave 177 persone per sei giorni, persone tra l'altro provate da ciò che hanno passato prima di essere raccolte dalla Diciotti, non configuri il reato di sequestro di persona.
Poi, vabbe', stendiamo un velo pietoso sull'assurdità tutta italiana che vede impedito a una nave militare l'attracco alle coste del paese a cui appartiene (tecnicamente la nave ha attraccato, ma dal momento che nessuno, compresi i membri dell'equipaggio, può salire o scendere da essa, è come se non avesse attraccato).
Mattarella, ci sei?
domenica 19 agosto 2018
venerdì 17 agosto 2018
Bollo auto
Settimana lavorativa finita. Arrivo a casa tutto contento per il weekend di relax e riposo che mi aspetta. Trovo una lettera nella cassetta della posta speditami dalla Regione Emilia Romagna e non presagisco nulla di buono.
Infatti.
I signori della Regione mi contestano il mancato pagamento del bollo auto per l'anno 2017, bollo auto che naturalmente ho pagato e del quale conservo la ricevuta. Ciò che mi fa leggermente girare i cabasisi è che loro adesso se ne stanno lì tranquilli e pacifici, mentre io devo andare in un'agenzia ACI o perdere tempo via internet per dimostrare di essere in regola.
In un mondo perfetto, sarebbero loro che dovrebbero dimostrare a me di non aver pagato, non io a loro di averlo fatto.
giovedì 16 agosto 2018
Peggiori di loro
Quelli che hanno piazzato gli ordigni davanti alla sede della lega, intendo. Peggiori dei leghisti in primo luogo perché nessun tipo di (sacrosanto) dissenso può giustificare atti di questo genere, in secondo luogo perché per combattere tutto ciò che è leghismo non serve scendere a questi livelli, fornendo loro in questo modo, tra l'altro, una comoda patente di vittime, si può fare in maniera molto più efficace con l'argomentazione, il buon senso e l'intelligenza.
mercoledì 15 agosto 2018
Genova
domenica 12 agosto 2018
Duemilasettecentocinquantotto
venerdì 10 agosto 2018
Seggiolini
Quindi, fanno il decreto con cui ti obbligano all'acquisto dei seggiolini anti-abbandono, che naturalmente devi pagare di tasca tua, però tolgono l'obbligo della certificazione vaccinale. Da notare che i vaccini, a differenza dei seggiolini, non li paghi, te li paga lo Stato.
Negli ultimi cinque anni, in Italia ci sono stati quattro (quattro!) casi di bambini abbandonati in macchina, i vaccini hanno salvato (e salvano) milioni di vite in tutto il mondo. Tirate voi le conclusioni.
martedì 7 agosto 2018
Dice che viene prima la politica
Dice che la politica viene prima della scienza. Lo dice l'impiegato metalmeccanico, con tanto di passato da consulente informatico, Davide Barillari, noto antivaccinista pentastellato.
Lèvati, Burioni, che coi tuoi trentacinque anni spesi a studiare i vaccini, in confronto a lui non sei nessuno.
(Per chi voglia farsi un'idea delle competenze scientifiche dei due: qui c'è la pagina Wikipedia di Roberto Burioni, nell'immagine qui sotto quella di Barillari.)
lunedì 6 agosto 2018
Gli evasori votano, gli immigrati no
Vado a memoria e quindi potrei sbagliarmi, ma non ricordo né un tweet, né un post su facebook, né una dichiarazione in una qualunque delle migliaia sue apparizioni in tv in cui abbia lanciato una invettiva, pure piccola, magari di sfuggita, contro i grandi evasori fiscali. Non l'ha mai fatto né in campagna elettorale (figurarsi!) né da ministro del governo in carica.
Eppure i grandi evasori, quelli che sottraggono al fisco, quindi alla collettività, quindi a noi, cifre dell'ordine di miliardi di euro, sono tra i maggiori responsabili dello stato in cui versa oggi il nostro paese, e una delle cause più rilevanti della enorme imposizione fiscale, contro cui tra l'altro starnazza un giorno sì e l'altro pure, nel patetico e paradossale (per chi lo vuol notare) giochino di strillare contro la pressione fiscale lisciando contemporaneamente il pelo a chi la provoca.
Nota. Non si sta parlando, qui, del piccolo negozio che vende piadina e tramezzini sotto casa e che fa un po' di nero per riuscire a starci dentro, no, si sta parlando dei cosiddetti pezzi grossi, quelli che rubano nascondendo soldi all'estero tramite società offshore o con la allegra compiacenza di tributaristi, studi legali ecc.
Perché con questi non se l'è mai presa? Forse perché votano? Probabile. E poi, converrete anche voi, è molto più facile e mediaticamente e politicamente remunerativo inveire contro lo zingaro che ruba un po' di rame in un cantiere o contro l'immigrato che ruba un sacchetto di mele al supermercato, piuttosto che contro il miliardario che sottrae fiumi di risorse alla collettività, no?
Del resto, siamo sempre in Italia.
domenica 5 agosto 2018
Il re degli ossimori
sabato 4 agosto 2018
Benzina e vaccini
Le accise, quindi, neppure Salvini le può togliere. In compenso lui e soci possono togliere l'obbligo delle certificazioni vaccinali per poter andare a scuola, cosicché già da questo settembre torme di bambini non vaccinati, figli incolpevoli dei famosi "genitori informati", quelli che dopo dieci minuti su Google pretendono di saperne come chi studia i vaccini da una vita, invaderanno materne ed elementari, con grande gioia di eventuali bambini immunodepressi, quelli che non si vaccinano perché non possono farlo e che affidano la loro salute al fatto che tutti gli altri siano coperti dalle vaccinazioni.
Avanti così.
venerdì 3 agosto 2018
Fontana
Non è che adesso tutti a stracciarsi le vesti e a indignarsi per le cazzate odierne di Fontana, vero? Voglio dire, sappiamo ormai di che pasta è fatta la maggior parte di quelli che compongono questo governo, ne abbiamo dimostrazione ogni giorno.
Chiediamoci, semmai, come abbiamo fatto ad arrivare a tutto ciò e facciamo tesoro di questo sciagurato periodo politico affinché, una volta concluso, non ritorni mai più. Di più non possiamo fare, per ora.
È ora di occhiali da lettura?
mercoledì 1 agosto 2018
Perché Foa no
"Il servizio pubblico, per essere tale, non può essere espressione unilaterale di una maggioranza, qualunque essa sia. A questo criterio ci siamo attenuti quando eravamo al governo."
Lo dice il tipo delle cene eleganti, motivando così il suo no alla candidatura di Marcello Foa alla presidenza della Rai. Lo stesso tipo delle cene eleganti che come capo dei suoi governi piazzava suoi uomini dappertutto e mandava al confino i Biagi, i Santoro, i comici più appuntiti. Insomma, tutti quelli non allineati.
Ma tanto, chi volete che si ricordi?
Musei gratis
Non ci vedo nulla di abominevole. Mi pare di scorgere solo una grande voglia di fare fuoco su tutto e tutti in maniera acritica e senza prendersi la briga di andare oltre i titoloni. Se il bisogno collettivo di dispiegare tale potenziale di fuoco è irrefrenabile, si abbia almeno l'accortezza di dispiegarlo dove ha un senso farlo, tipo ad esempio a ogni sparata fasciorazzista di Salvini.