Difficile scrivere qualcosa quando se ne va uno dei miti della tua vita, perché è come se se ne andasse un pezzo di te.
Grazie di tutto, "maestro", e io ho un milione di motivi per ringraziarti.
L'uscita di Salvini sull'esito delle elezioni russe non è da rigettare per il suo manifesto apprezzamento per Putin - Salvini è suo...
10 commenti:
Fine anni settanta, c'era un tizio che - tornando ancora al jukebox - nel locale dove andavo solitamente il sabato sera metteva a paletta "L'era del cinghiale bianco". Credo sia stato il primo vero impatto con il musicista siciliano, prima lo avevo sentito per certe sue sperimentazioni ma ero troppo giovane per capirle.
L'era del cinghiale bianco (1979) fu l'album della cosiddetta "riconversione popolare", dopo anni di musica sperimentale.
È un piccolo gioiello.
Lascia un vuoto incolmabile. Un genio, un essere speciale.
Per fortuna ci lascia note indelebili, e la sua filosofia.
Vero. Mi piace pensare che adesso avrà cura di noi.
Un posto nella storia della musica è suo di diritto.
Credo che gran parte della sua vita sia stata una preparazione a questo passaggio.
Sì. Oltretutto ha dichiarato più volte di non tenere affatto la morte.
Ha segnato profondamente anche la mia vita.
Credo siano tante le vite in cui ha lasciato il segno.
Posta un commento