mercoledì 18 novembre 2020

La maestra e i personaggi squallidi

Leggendo della maestra d'asilo licenziata a Torino ho pensato alcune cose. La prima è che tutti i personaggi che ruotano attorno a questa storia sono infinitamente più squallidi e peggiori dell'involontaria protagonista; la seconda è che se questa vicenda fosse capitata a me, ai tempi in cui le mie figlie andavano all'asilo, la mia preoccupazione maggiore non avrebbe riguardato il modo in cui la loro maestra nel suo privato viveva la propria sessualità, mi sarei preoccupato semmai che le mie figlie non fossero cresciute come i personaggi squallidi che con la loro meschinità e il loro bigottismo ne hanno provocato l'ingiusto licenziamento.

8 commenti:

giorgio giorgi ha detto...

Proteggere i figli dalla multiforme realtà del mondo genera dei disadattati a vita, li allontana dalla possibilità di poter vivere la propria vita.

Andrea Sacchini ha detto...

Vero. Mi pare che questa cosa la dicesse già Freud relativamente al male: se lo si nasconde ai bambini, cresceranno poi dei disadattati. Magari lì per lì lo capiranno limitatamente alle loro possibilità, ma intanto cominceranno a farsi l'idea di come è fatto il mondo.

Andrea ha detto...

Ieri su internet ho trovato "Quindi secondo voi le insegnanti che si occupano dei vostri piccoli angeli sono ancelle asessuate di bianco vestite che la sera tornano nelle loro cellette prese in affitto dalla suore clarisse subito dopo la preghiera del meriggio e il rancio a base di pane secco?"
Questa storia mi ha fatto ricordare un episodio che risale alle medie, quasi trent'anni fa quando arrivo' una giovanissima supplente di italiano che era bravissima e severa al punto giusto ma era anche bellissima, sempre in gonna, tacchi e spesso al sabato era al suo fidanzato che la portava a scuola e si scambiavano due baci prima di entrare. Ricordo che parecchi genitori si infuriarono, fino ad arrivare a una riunione dei genitori. Dopo quella riunione è come se fosse appassita, si intristi'e noi studenti cercavamo di farla sorridere un po' fino a che arrivo' un'altra supplente che sembrava Madre Teresa di Calcutta.....

Guchi chan ha detto...

Per me l'unico criterio valido sarebbe valutare se una persona fa bene il suo lavoro, di quello che fa nella sua vita privata, purchè non si tratti di atti criminosi, francamente me ne infischio. E sono d'accordo con quanto dici riguardo ai personaggi squallidi.

Andrea Sacchini ha detto...

Non ci renderemo mai conto fino in fondo dei danni arrecati dal moralismo alla nostra società.

Andrea Sacchini ha detto...

Infatti quello evidenziato da te dovrebbe essere l'unico criterio. Purtroppo non è mai stato così, né mai lo sarà, temo.

Alberto ha detto...

Sarebbe interessante sapere con quale motivazione è stata licenziata.

Andrea Sacchini ha detto...

Forse per "comportamenti sessuali inappropriati nella vita privata". Non mi stupirei se fosse così.

Anarchici in famiglia

A volte invidio la vita "anarchica" di Francesca, mia figlia minore, anche se spesso non concordo con le sue scelte. Anarchica nel...