sabato 31 ottobre 2020

Banalizzazioni

Come scrive Giulio Cavalli, se dovessimo stare al gioco della puerile uscita di Salvini, il quale chiede le dimissioni di Conte e della ministra Lamorgese perché il killer di Nizza era sbarcato a Lampedusa e non era stato rimpatriato, a lui, Salvini, potremmo chiedere spiegazioni sul killer di don Malgesini, dal momento che l'uomo che l'ha ucciso non è stato rimpatriato quando titolare degli Interni era lui. E si potrebbe continuare all'indietro all'infinito, di caso in caso. Ha un senso, tutto ciò? No, se non nell'ottica di una massiccia opera di banalizzazione e di strumentalizzazione di problemi che per essere risolti hanno bisogno di tutto tranne che di banalizzazioni. 

Il guaio è che se si plaude a queste cialtronate perché non si hanno gli strumenti intellettuali e culturali che consentono di capire il gioco di Salvini, è finita. È inutile, poi, stare lì a chiedersi perché stiamo declinando, perché la nostra società sta morendo e la nostra democrazia non funziona più. Le nazioni progrediscono a partire dal livello culturale, e se oggi questa asticella è scesa a un livello talmente infimo da impedirci di capire i giochetti retorico-propagandistici di un cazzaro da bar, cosa si vuole poi pretendere?

8 commenti:

  1. Ti abbraccerei, covid19 permettendo
    Cristiana

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    1. Con la mascherina si può fare :-)
      Ciao Cristiana.

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  2. Posso permettermi? In questo blog, scoperto oggi, mi sento a casa.
    Un caro saluto.

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  3. Concordo. Le schifezze immonde immesse nella tv da Berlusconi a partire dagli anni '90 hanno dato il colpo di grazia all'intelligenza e alla capacità critica degli italiani. Siamo diventati beoti, siamo come un treno deviato da uno scambio su un binario morto.

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    1. Sulla devastazione culturale prodotta dalla televisione (di Berlusconi e a ruota di tutte le altre) a partire dagli anni Ottanta, sono stati scritti interi trattati (ne scrisse ampiamente anche Umberto Eco). Oggi paghiamo il prezzo di questa specie di rincoglionimento di massa. L'esempio del treno deviato su un binario morto è perfetto.

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25 aprile

Teniamocela stretta, questa festa, e facciamo tesoro del suo significato, oggi più che mai, visto i tempi che corrono. Buon 25 aprile.