lunedì 8 giugno 2020

L'odiato/amato I promessi sposi


Sto leggendo I promessi sposi, nell'edizione integrale uscita qualche giorno fa col Corriere della Sera. Perché lo leggo? In primo luogo perché integralmente non l'ho mai letto, in secondo luogo perché I promessi sposi è il classico romanzo che alle superiori ci è stato fatto odiare dai professori, cosa che è successa a me come immagino a molti altri. Ho ricordi terribili di quegli anni in cui ero costretto ad analizzare, sintetizzare (il cielo benedica il Bignami) ed esporre parti del romanzo nelle interrogazioni.

L'arco di tempo che va dai diciott'anni di allora ai cinquanta di oggi è però stato sufficientemente ampio da trasformare quell'odio primevo, quasi ancestrale, in curiosità, e infatti è già da qualche anno che mi riprometto di colmare quella lacuna e di leggermi integralmente il capolavoro di Manzoni, magari tra un libro di King e uno di Sepùlveda. Ora quel momento è arrivato e devo ammettere che i primi otto capitoli li ho divorati, oltretutto divertendomi. Tutto ciò che all'epoca della scuola era sfilacciato, incoerente, brani presi qua, brani presi là, acquista finalmente un filo logico e coerente che sono ora in grado di apprezzare e godere.

A qualcuno è andata meglio. Umberto Eco, ad esempio, racconta che suo padre glielo regalò sei mesi prima che un professore glielo facesse studiare a scuola; lo lesse quindi per libera scelta e gli piacque tantissimo. Molti, me compreso, non sono stati altrettanto fortunati.

5 commenti:

Andrea ha detto...

Anche io l'ho amato prima di studiarlo perché son lecchese e lo leggiucchiai sin dalle medie ma poi fu mia sorella, di quattro anni piu' grande, che stava al Classico che mi disse che era un gran romanzo e che valeva la pena leggerlo seriamente. Allora mi ci misi d'impegno un'estate prima del liceo e lo trovai veramente splendido. Poi vabbè sono un amante dei classici e magari non faccio testo. Mi piacerebbe anche rivedere in tv lo sceneggiato.

Andrea Sacchini ha detto...

Anch'io sono un amante dei classici, specialmente di quelli che in gioventù mi sono perso e ora cercò di recuperare.

Farfalla Legger@ ha detto...

Concordo in pieno con il tuo pensiero. Permettimi di rispondere al tuo commentatore precedente. Gli sceneggiati di una volta, nella fattispecie I promessi sposi li può trovare su raiplay.
Abbraccio siempre

Andrea Sacchini ha detto...

Per quanto mi riguarda, in genere tendo a evitare di guardare i film tratti dai classici perché li ho quasi sempre trovati deludenti. Alla inizio dell'anno lessi Il conte di Montecristo e pensai, una volta terminato, di guardare uno dei tanti film che sono stati fatti su quel romanzo. Non mi sono anfora deciso. Mi sono fatto un'immagine dei personaggi leggendo il libro; ho in mente la trama che ho letto nel romanzo e, sinceramente, non mi attira l'idea di farmi stravolgere tutto da un film.
Poi magari cambierò idea, chissà...

Farfalla Legger@ ha detto...

Certamente i libri sono migliori dei film. Senza ombra di dubbio. Ma il mio consiglio era derivante dal commento di Andrea che desidera vedere lo sceneggiato in tv.

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