venerdì 14 febbraio 2020

Credo che non ci risolleveremo più

A Bellaria, nella zona dell'Isola dei platani, c'è un bar gestito da cinesi, che tra l'altro fa degli ottimi cappuccini e vende delle ottime brioches. L'altro ieri è entrato un tizio, si è avvicinato al bancone e ha cominciato a investire la proprietaria con una serie di fastidiosissime e a mio parere idiote domande, tipo da dove viene il caffè che somministra ai clienti, quale tipo di latte utilizza per i cappuccini e la sua provenienza, se le brioches in vendita sono sicure e cose di questo genere. La proprietaria, mostrando una pazienza fuori dal comune (al suo posto, io avrei intimato al petulante cliente di smammare già alla seconda domanda), ha risposto puntualmente, spiegandogli che è residente in Italia da più di vent'anni e indicandogli anche il nome della pasticceria lì nelle vicinanze che ogni mattina, da anni, le consegna le paste fresche. Il tipo se n'è quindi andato, tra l'altro senza neppure consumare niente.

Io ero lì, seduto a un tavolino, e assieme a tutti gli altri ho assistito, abbastanza incredulo, al breve siparietto. Una volta uscito mi sono chiesto come certa gente possa essere così stupida. Ma il tipo cosa pensava, che la signora si facesse mandare ogni giorno le paste fresche dalla Cina? E anche ammettendo, ragionando per assurdo, che sia così, cosa sarebbe cambiato dal momento che il virus in questione non si trasmette attraverso i cibi? Poi leggo delle aggressioni che in varie parti della penisola da giorni si stanno verificando ai danni di persone di nazionalità cinese, aggressioni spesso condite con espressioni ingiuriose e razziste. Ma cosa sta succedendo?

Cinesi a parte, come si fa a ignorare ciò che a cadenza ormai giornaliera ci raccontano le cronache? Svastiche sui muri, marchiatura delle porte di appartamenti in cui abitano ebrei, aggressioni di stampo squadrista perpetrate da marmaglia neofascista, cori razzisti di intere curve negli stadi all'indirizzo di giocatori di colore. Spesso ho la tentazione di minimizzare, di dire che in fondo si tratta di casi isolati a cui non va dato eccessivo peso. Quasi una forma di auto-tranquillizzazione. Ma di notizie simili le cronache locali sono piene, e allora la situazione è probabilmente più grave di quanto sembra.

5 commenti:

Guchi chan ha detto...

A me è da parecchio che la situazione sembra grave. Il problema è che quando dai la stura poi è un'escalation: cominci dai neri, prosegui con gli ebrei, poi arriva il turno dei cinesi... Strano che da un po' nessuno tiri in ballo gli zingari. E' proprio per questo che mi fanno paura i soggetti come Salvini, perchè creano in poco tempo dei danni che richiederanno chissà quanti anni per essere rimediati.

Sari ha detto...

In tempi incerti come questo, ogni mostro riprende vita e ogni stolto si sente autorizzato a dare il peggio di sè.
Sono momenti pericolosi, lo diceva mio padre.
Ciao.

leggerevolare ha detto...

E' sempre una questione di ignoranza che purtroppo vince sulla razionalità e il buonsenso. E' questa la vera paura che non dovrebbe essere. Come se una minoranza nella sua irruenza e prepotenza alla fine prevalga sui molti.

Comunque sono anche i media a creare allarmismi e li alimentano senza pensare alle conseguenze.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Ho scritto un post in merito proprio due giorni fa. Magari dagli uno sguardo. Scopriresti che l'imbecille dalle mille domande è più diffuso di quanto non si creda.
Purtroppo.

Unknown ha detto...
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