venerdì 11 ottobre 2019

La Costituzione modernissima

John Foot è uno storico britannico che ha vissuto e lavorato a lungo a Milano. Ha recentemente pubblicato un libro chiamato L'Italia e le sue storie. 1945-2019, del quale ha terminato la stesura e consegnato il manoscritto all'editore prima della vicende balneari di Salvini e del Papeete.

Dice però (Il Venerdì, 11.10.2019) che "In una nuova edizione la racconterei di sicuro. Come un film: un politico che pensa di poter fare quello che vuole ma si scontra con i meccanismi istituzionali che lo impediscono. Si dice spesso che l'Italia è arretrata, ma in tempi di populismo la vostra Costituzione si rivela modernissima. Magari avessimo anche noi delle regole così precise, e soprattutto scritte [in Inghilterra la Costituzione non è scritta né racchiusa in un documento generale come negli altri stati], per impedire l'eccessiva concentrazione di potere nelle mani di una persona sola."

C'è voluto uno storico inglese per spezzare una lancia in favore della modernità della nostra Costituzione, da noi così spesso bistrattata e accusata di essere vecchia e non più al passo coi tempi; quella Costituzione che finora, ce lo dimentichiamo spesso, ci ha salvato dalle velleità autoritarie dei Berlusconi e dei Salvini.

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