domenica 13 gennaio 2019

Valdesi e migranti

Da un certo numero di anni devolvo il mio otto per mille ai Valdesi. Non perché sia un adepto di questa chiesa, semplicemente perché è l'unica maniera per non contribuire a ingrossare il miliardo di euro che ogni anno il Vaticano incamera grazie al noto meccanismo truffaldino di attribuzione dell'inoptato. Sì, conosco l'obiezione, potrei darli allo Stato, ma tempo fa una approfondita inchiesta dell'UAAR dimostrò che buona parte di quanto devoluto allo Stato, attraverso meccanismi indiretti andava comunque a finire ai sodali di Bertone. E comunque non mi è mai dispiaciuto devolverli ai Valdesi, per vari motivi su cui non sto qui a indugiare.
Oggi leggo sul nuovo giornale di Mentana una interessante intervista a Marco Fornerone, pastore di una delle tre chiese valdesi che si trovano a Roma, il quale oltre a dire cose estremamente intelligenti, spiega che la quota di migranti sbarcati dalla Sea Watch e presi in carico dall'Italia sarà gestita da loro, comprese le spese per il loro soggiorno, avvio ad attività di integrazione e quant'altro. Ciò significa che i soldi che in questi anni ho donato a loro serviranno anche per questo, e ne sono felice. 

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