martedì 29 gennaio 2019

Dietrofront sul processo

Non è che ci sia molto da dire sul dietrofront del felpato sul processo a suo carico relativo al caso Diciotti, processo a cui fino all'altro ieri diceva di volersi sottoporre, anzi lo chiedeva apertamente, e oggi ma anche no. Stessa cosa per i Cinquestelle, fino a ieri favorevoli a votare in Parlamento l'autorizzazione a procedere mentre oggi "alcune cose sono cambiate".

Si tratta di politici. Cambiano idea da un giorno all'altro le persone comuni, figurarsi loro. Se dovessimo stare qui a elencare i dietrofront dei politici negli ultimi vent'anni verrebbe fuori un'opera talmente ampia che farebbe sfigurare perfino i sette tomi che compongono Alla ricerca del tempo perduto di Proust.

(Mi chiedevo: a Salvini sarà mica venuta un po' di strizza?)

2 commenti:

Sabina_K ha detto...

La definizione di "felpato" è, lasciatelo dire, stupenda, paradossalmente azzeccatissima: tutti sanno che il tipo è un indossatore seriale di felpe, ma nessuno gli darebbe consapevolmente del felpato riferendosi ai suoi modi "politici" e non!
Quanto alla strizza...non ci credo, piuttosto penso ad un ricatto aperto ed imbarazzante ai compari dell'albergo 5 stelle...

Andrea Sacchini ha detto...

Può essere benissimo. Conoscendo lui e loro...

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