domenica 23 dicembre 2018

Gli scafisti e la logica (che non c'è)



A Salvini della lotta a scafisti e trafficanti di uomini non è mai fregato assolutamente nulla, gli importa solo di tenere lontani i negher dalle coste italiane per soddisfare le pance dei suoi seguaci, questa cosa è nota da tempo. E del resto neppure lui fa niente per smentirla.

Se infatti fosse il contrario, se cioè a lui fregasse veramente qualcosa di contrastare il fenomeno, non augurerebbe un sarcastico "buon viaggio" alla nave coi trecento poveretti costretta a riparare in Spagna a causa dei porti chiusi qui da noi. Non proverebbe soddisfazione a mandare i naufraghi chissà dove ma non qui.

Perché a eventuali scafisti e trafficanti di uomini, tirati ciclicamente in ballo dal felpista per giustificare le sue nefandezze e lavarsi un po' la coscienza, non frega assolutamente niente che un barcone attracchi a Malta, in Italia, in Spagna o in qualunque altro posto, per loro un posto vale l'altro. Ecco perché a Salvini della lotta ai trafficanti non frega nulla. È logica spicciola, semplice.

Talmente semplice che anche qualche simpatizzante del capitano, con uno sforzo neuronale in più, potrebbe arrivarci.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

il cavalier Salvini ha solo impedito lo sbarco di pericolosi terroristi che avrebbero potuto minare la stabilità democratica. Ogni altra illazione costituisce diffamazione ai sensi della legge.
La invito a desistere


buon natale e si ricordi

prima gli italiani

(militante leghista non buonista)

Andrea Sacchini ha detto...

Ciao, Mario :)

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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