venerdì 30 novembre 2018

Cosa leggere dopo?

Noi lettori ossessivo compulsivi dobbiamo convivere con un problema, che è un problema di scelta: cosa leggere dopo aver finito un libro? Cioè, non so se sia un problema - ammesso che di problema si tratti - diffuso o solo mio, ma tendo a immaginare che ogni lettore compulsivo, chi più e chi meno, ce l'abbia.

Ieri pomeriggio, ad esempio, ho terminato Il traditore, di Michael Scott, quinto libro dei sei che compongono le due trilogie de L'alchimista, i segreti di Nicholas Flamel. È rimasto quindi il sesto, che rappresenta l'epilogo, la conclusione della saga e che quindi racchiude in sé le soluzioni dei vari enigmi e misteri disseminati qua e là nei cinque libri precedenti.

La tentazione di leggere subito il sesto e ultimo è forte, ma ho voluto resistere e l'ho momentaneamente accantonato, così, per ritardare ancora un po' il disvelamento degli enigmi e restare con quella specie di tensione positiva dettata dalla curiosità. È come quando si passa davanti a una pasticceria con la vetrina ricolma di ogni bendiddio e si entra dentro ad acquistare dei bignè, bignè che però non si mangiano subito ma successivamente, magari una volta a casa, pregustando intanto il momento.
Perché ho il problema della scelta? Credo perché dispongo di una scelta troppo ampia. Avete presente quando si arriva con la macchina in un grande parcheggio vuoto e si rimane un po' perplessi e spaesati? Ecco. È molto più facile - ci avete mai fatto caso? - parcheggiare in un grande parcheggio con pochissimi posti liberi piuttosto che in uno completamente vuoto.

Per i libri il discorso è analogo. Purtroppo ho il vizio di portarne a casa con una certa frequenza, perché tanto nella mia libreria c'è ancora posto, perché prima o poi li leggerò ecc. E intanto la libreria si riempie e lo spazio in cui raccolgo quelli in attesa diminuisce piano piano. Troppa scelta, difficoltà di scelta: un classico.
Comunque, alla fine ho scelto, e in questo weekend mi terrà compagnia Precious, di Sapphire, pseudonimo di Ramona Lofton, scrittrice e poetessa statunitense. È la storia della redenzione di una ragazza di colore, Claireece Precious Jones, e del suo affrancamento dalla violenza e dall'emarginazione attraverso l'istruzione inseguita e ottenuta grazie alla testardaggine di volere studiare e imparare.

Non può non essere bello un libro con queste premesse.

1 commento:

Andrea Consonni ha detto...

Fra ultimi libri che ho letto ti consiglio Piano D di Simon Urban

Ritrovamenti

  Ho tr ovato, semisepolto nella libreria di mia mamma, questo libro. Non ho la più pallida idea di chi sia Gaspare Gozzi. Gliel'ho most...