lunedì 22 gennaio 2018
Mia cugina Rachele
Tempo fa Romina mi segnalò, nei commenti a un mio vecchio post, questo libro della Du Maurier. Ieri, casualmente, mentre spulciavo la libreria di mia mamma l'ho trovato tra i suoi vecchi libri.
È un'edizione del 1966 (è stato pubblicato la prima volta nel '53) e le prime centosettanta pagine le ho lette ieri pomeriggio. Oggi, ormai, non credo che riuscirò a finirlo, anche perché sono tornato al lavoro dopo un periodo di ferie e il tempo per la lettura è tutto racchiuso in qualche ora da metà pomeriggio in poi.
Comunque, ha una trama avvincente, ritmo, e la Du Maurier, che io non conoscevo, scrive divinamente. (Ma quant'è bella la Cornovaglia dei primi dell'800 così come la descrive la Du Maurier?)
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Non in mio nome.
2 commenti:
Andrea, sono lieta che ti piaccia. La Du Maurier sa creare molto bene atmosfere morbose e figure femminili inquietanti.
Un saluto. :)
Terminato cinque minuti fa. Veramente molto bello. Grazie per la dritta :-)
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