mercoledì 6 dicembre 2017

I blog che seguo

I blog di cui Blogger mi invia le notifiche ogni volta che vengono aggiornati, alcuni di questi li vedete nel blogroll qui a destra se visualizzate questo post da pc, sono poco più di quaranta. Quarantadue, mi pare, non ricordo bene. Dovrei andare a controllare ma non ho voglia, e poi in questo momento sto scrivendo col cellulare e accedere alla bacheca di Blogger con Chrome da device mobile non è agevole.

Alcuni di questi blog li seguo da quando ho aperto il mio, undici anni fa circa, altri li ho aggiunti man mano che li ho scoperti. Gli argomenti che trattano i blog che seguo sono i più diversi: informatica, tecnologia, economia, giornalismo, media, attualità, politica, libri, riflessioni personali ecc. Anche la frequenza con cui vengono aggiornati è diversissima. Si va da quelli che vengono aggiornati con cadenza giornaliera a quelli aggiornati con cadenza grosso modo settimanale o anche maggiore.

Alcuni blog sono lì fermi da mesi, altri da anni, come soprammobili pieni di polvere in case disabitate - è la prima similitudine che mi è venuta in mente. Forse i tenutari dei blog pieni di polvere si sono lasciati sedurre dall'avvento dei social, più cool, più immediati, meno impegnativi, e li hanno abbandonati così al loro destino. O forse si sono semplicemente stancati.

I blog che seguo e che ogni giorno, quando rientro dal lavoro, vado a leggere, è un po' come se fossero una specie di famiglia dove ci si conosce tutti. Ad alcuni ci sono anche affezionato. Mi piace andare a vedere cosa hanno scritto di nuovo i tenutari, quali riflessioni o pensieri hanno convertito in bit, quale vicenda ha attirato la loro attenzione spingendoli a scriverci su.

Restando al paragone con la famiglia, è un po' come quando si torna a casa la sera e ci si racconta com'è andata la giornata, quali novità ci sono state e cose così.

Bello.

6 commenti:

Francesco ha detto...

È da un po' che penso che mi piacerebbe aprirne uno, ma poi temo di non avere la possibilità di aggiornarlo spesso.

Anonimo ha detto...

io seguo diversi blog e siti. Il primo nel mio elenco è il Disinformatico, lo seguo dal 2001. Seguono poi il post, giornalettismo, wired, l'opinione della libertà, la legge per tutti che è un forum legale in cui ci sono molti articoli interessanti su fatti quotidiani, leggi, cronaca ecc.
Alcuni non sono blog in senso stretto, altri sono nati come blog e poi sono diventati piattaforme e forum.
Poi ovviamente seguo il tuo blog e diversi forum (focus, altroncosumo, fisicamente, la voce, l'inkiesta.

Adal

Andrea Sacchini ha detto...

Mica è un obbligo aggiornarlo spesso. Si scrive quando si ha voglia e si ha qualcosa da dire.

Andrea Sacchini ha detto...

Il Disinformatico è un must. Leggo ciò che scrive Paolo da quando ancora pubblicava una newsletter via mail :-)

Sbronzo di Riace ha detto...

al mio serve di sicuro un buon aspirapolvere ahahah

ma non mi sono fatto sedurre dai social, anzi detesto twitter facebook instagram e roba simile

il blog, lasciare commenti sui blog altrui e qualche forum/newsgroup (sono/sono stati) il massimo della mia socialità internettiana

poi la pigrizia ha ripreso il sopravvento e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia o forse no dato che internet trattiene tutto o quasi tutto anche le stupidaggini scritte

per fortuna che non ho usato nomi veri ma solo nickname :-)

Andrea Sacchini ha detto...

"...e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia..."

O come commenti sul blog di Attivissimo (se non ricordo male, ne ho letti parecchi di tuoi da quelle parti) :-)

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