giovedì 23 novembre 2017

Muore Silente



Ebbene sì, il sesto e penultimo libro della saga potteriana, che ho terminato poco fa, si chiude con la morte di Silente. Un epilogo che sinceramente non mi aspettavo. Ma perché Harry Potter, qualcuno si chiederà? Come forse i miei lettori più assidui ricorderanno, a inizio anno avevo preso l'impegno con le mie figlie, specialmente con Francesca, quella più fanatica della saga ideata dalla Rowling, di leggere entro il 2017 tutti e sette i libri che la compongono, e così, tra i vari saggi e romanzi che mi hanno tenuto compagnia durante questo anno ormai agli sgoccioli, ho infilato qua e là anche questi. Adesso mi manca appunto solo l'ultimo, il settimo, quello in cui presumibilmente verranno al pettine tutti i nodi, e sono tanti, rimasti irrisolti.

Credo di essere uno dei pochi, o comunque in netta minoranza rispetto alla massa di fanatici sparsi in giro per il globo, ad aver letto quasi tutti i libri senza aver visto neppure un film. A dire il vero, tempo fa, sempre su input di Francesca avevo iniziato a guardare il primo della serie, ma mi ero addormentato sul divano dopo un quarto d'ora. Niente da fare, i libri sono tutta un'altra storia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

io devo comprendere perché questa saga letteraria sia, da molti lettori, considerata un capolavoro, da altri un fenomeno di importanza mondiale (forse per tiratura e successo non certo per qualità), da altri qualcosa che ha sconvolto il panorama letterario degli ultimi 15 anni.
Sarà ma io ho trovato i romanzi che ho tentato di leggere mortalmente noiosi. Fossero almeno originali. Da anni si trascina una disputa riguardo un presunto plagio da parte della Rowling nei confronti di una scrittrice sconosciuta americana che scrisse, nel 1984, un romanzo chiamato Larry potter che, guarda caso, narrà le gesta di un ragazzo con poteri magici. Il romanzo ebbe scarso successo; Harry potter ebbe un successo planetario.
Tentai di leggere Harry potter e la pietra filosofale e notai subito un linguaggio adatto - forse - a bambini di 5 anni. Originalità zero, pedagogicamente nullo, una noia totale. Se ci mettiamo pure che è plagiato...

Adal

Andrea Sacchini ha detto...

Beh, io non ho mai considerato i libri di Potter capolavori. Quando ho iniziato a leggerli sapevo benissimo che si trattava di letteratura per ragazzi e l'ho presa come tale. D'altra parte, non è che si possa leggere solo saggistica o letteratura impegnata. Leggere è anche piacere e relax, e se ogni tanto lo si fa con qualcosa di leggero non ci vedo niente di male.

Anonimo ha detto...

no difatti ma io mi riferivo all'orda di adolescenti fanatici (e non solo adolescenti)che considerano Harry Potter qualcosa di inarrivabile. Anche a me piace la letteratura leggera non amo però quella insulsa.

adal

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