domenica 22 ottobre 2017

L'anelasticità al prezzo

Dice l'economista Nicita, membro del Garante delle comunicazioni, che "la bolletta emessa su 28 giorni non ha comportato una fuga dei clienti dalle aziende malgrado queste siano responsabili di un così marcato aumento dei prezzi. Ci troviamo di fronte a un caso di anelasticità al prezzo in un contesto oligopolistico, cioè in un habitat dove dettano legge poche imprese fortissime. Sembra che i consumatori non abbiano compreso a pieno i significati e le implicazioni della manovra tariffaria; non hanno colto cioè che sono stati investiti da una crescita significativa dei prezzi. E sono rimasti fermi, senza reagire in alcuna maniera."
Secondo l'economista, quindi, gli utenti con in mano un cellulare sono tutti cretini perché non hanno capito che, a parità di tariffa, fatturare ogni 28 giorni anziché ogni mese comporta per essi un aggravio di spesa. Mettiamo che la tesi di Nicita sia vera. Che senso ha, alla luce di tale assunto, stigmatizzare l'indolenza degli utenti, che sono rimasti fermi senza reagire in alcuna maniera? Se uno ti percula senza che tu te ne accorga, come fai a reagire? Lasciamo allora perdere le farneticazioni del tipo e proviamo a inquadrare tutta la vicenda dandole un po' di senso.
Le compagnie telefoniche hanno arbitrariamente deciso di fatturare agli utenti gli importi dei piani tariffari ogni 28 giorni anziché ogni mese, un escamotage truffaldino che ha consentito ai gestori di incamerare una sorta di tredicesima mensilità; gli utenti se ne sono accorti ma non hanno potuto fare niente perché, nella miglior tradizione dei cartelli, l'escamotage è stato pianificato da tutti i gestori presenti sul mercato. Cosa dovevano fare, quindi, i clienti? L'unica contromossa possibile a questo sopruso sarebbe stata la disdetta dei contratti e la rinuncia ai cellulari.
Sì, ciao.

3 commenti:

Alberto ha detto...

Infatti cosa potevano fare i clienti? Disdire un contratto di un gestore per andare con un altro gestore che aveva anche lui attivato la fatturazione a 28 giorni? Dalla padella nella brace insomma.

Francesco ha detto...

Credo ci sia qualche piccolo gestore fuori dal cartello, ma poi la copertura e le "prestazioni" saranno decisamente inferiori.

Max X ha detto...

Davvero: gli economisti vivono in un mondo tutto loro. La gente se n'è accorta, di pagare una mensilità in più in un anno - ma il fatto che pochi abbiano reagito si spiega col fatto che di scelta i gestori telefonici ce ne lasciano pochina: o così, o vai a vivere all'estero. Obtorto collo la gente ha optato per tenersi la tariffazione a 28 giorni, perché il coltello dalla parte del manico ce l'hanno i gestori: punto. Bisogna essere economisti per non rendersene conto.

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