martedì 19 settembre 2017

Orlandi e Fittipaldi

Dal mio modesto punto di vista, un giornalista che ci tenga a definirsi tale non sbandiera all'universo mondo un documento con rivelazioni potenzialmente devastanti, tra l'altro relative a uno dei casi di cronaca più discussi e misteriosi degli ultimi trent'anni, insinuando dubbi sulla sua autenticità ("se è vero [...] apre squarci clamorosi sulla storia della Orlandi"). Un giornalista degno di questo nome che entrasse in possesso di un documento del genere, credo farebbe delle verifiche, cercherebbe riscontri in grado di confermarne l'autenticità, o quanto meno di aumentare le possibilità che si tratti di un documento autentico. Non dico che Fittipaldi non l'abbia fatto, intendiamoci, ma da ciò che dice, se anche l'ha fatto questi riscontri non sono venuti alla luce. Quindi? Quindi tutta questa storia a me puzza tanto di acchiappaclic e di trovata pubblicitaria per il relativo libro. 
Ma io sono sempre stato malfidente.

4 commenti:

Leonard ha detto...

A pensar male si fa peccato, ma...

Andrea Sacchini ha detto...

...ma a volte ci si azzecca, giusto?

Gwendalyne ha detto...

.mau. la pensa come te...

Andrea Sacchini ha detto...

Credo che sia un'opinione abbastanza diffusa.

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