domenica 25 giugno 2017

Banche venete

Ciò che non mi spiego nella vicenda del disastro delle banche venete, disastro che come al solito contribuiremo tutti a mettere a posto, è come possa dire Gianni Zonin, noto imprenditore vinicolo veneto e presidente per vent'anni della popolare di Vicenza, di non aver mai saputo niente dei dissesti in cui versava la sua banca. Ma come? Tu sei presidente di una banca per quattro lustri e non sai niente di ciò che succede al suo interno? Non sai niente di ciò che combinano amministratori e manager? Ma che presidente sei? Boh...
Ah, visto che la malagestione e le malefatte di tali amministratori e manager hanno creato i dissesti che saranno ripianati anche con soldi pubblici - la bad bank sarà messa a carico dello Stato, un po' come accadde per Alitalia ai tempi del leggendario salvataggio targato Berlusconi - ci aspettiamo che Salvini si precipiti a organizzare sit-in di protesta di fronte alle due banche venete come fece un paio di anni fa a Siena davanti alla sede di Mps.
Perché ci andrà, no?

2 commenti:

Luca Massaro ha detto...

Ci fosse almeno la consolazione dell'esproprio, tal quale la confisca delle terre ai mafiosi.

Andrea Sacchini ha detto...

Niente, manco quella dosa minima di consolazione. Pace e amen.

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