venerdì 3 febbraio 2017

Blocchiamo i siti porno?

L'uscita di Adinolfi in cui dice che in caso il Popolo della famiglia andasse al governo il primo provvedimento sarebbe quello di rendere inaccessibili dall'Italia i siti porno, non meriterebbe neppure una replica, tutt'al più una sonora pernacchia. Che poi, tecnicamente, come intenderebbe procedere? A livello di DNS? Obbligando chiunque sia in possesso di un pc a installare un parental control? O cosa? Lo sa Adinolfi che un proxy web con cui bypassare eventuali restrizioni locali lo sa usare anche un quindicenne? No, non lo sa. Non sa niente, tanto meno di informatica. Torni a parlare di famiglia naturale, va'.

4 commenti:

Sara ha detto...

Il fatto che tecnicamente sia impossibile, non significa che ci si debba arrendere.

Andrea Sacchini ha detto...

Liberissimi di non arrendervi.

andynaz ha detto...

Non ci si dovrebbe arrendere, nel senso che non bisognerebbe iniziare proprio...

Andrea Sacchini ha detto...

Tranquillo, è una delle tante buotade del tipo. Una legge del genere, qualora venisse malaugurantamente promulgata, verrebbe fatta a pezzi dalla Consulta al primo ricorso che le venisse presentato.

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