sabato 17 dicembre 2016

Facebook e il compleanno

Facebook mi notifica il compleanno di uno dei miei contatti. E' un mio vecchio amico dei tempi delle scuole medie. All'epoca eravamo amici veri, affiatati: risate, scherzi, stupidaggini, ma anche aiuto reciproco nelle difficolta'. Il sabato pomeriggio si andava assieme in giro per Santarcangelo, anche con altri amici. Il nomignolo che ha inserito tra il nome e il cognome sul suo profilo fb glielo affibbiai io all'epoca. Gli piacque, e piacque anche agli altri compagni di classe, gli e' rimasto e oggi lo chiamano ancora tutti cosi'.
Ci siamo persi di vista alla fine delle medie. Abbiamo preso strade diverse. Ci siamo incontrati nuovamente su faccialibro alcuni anni fa. Ma lui su faccialibro viene poco, quasi mai. A volte lo invidio: e' riuscito a non farsi coinvolgere dal mare di stupidaggini e rapporti amichevoli finti che girano li'.
Ci siamo incontrati casualmente di persona due o tre anni fa, a Santarcangelo, nel bar sotto i portici, quello di fianco alla Rustica, la pizzeria al taglio che fa la pizza piu' buona del mondo. Il bar in cui ci siamo incontrati, all'epoca in cui entrambi eravamo ragazzini era una piccola bottega di sementi. La Rustica invece c'e' ancora, oggi come allora. Sono cambiati i titolari ma la pizza e' sempre inconfondibile, probabilmente e' questo il motivo per cui ha attraversato i decenni e ancora oggi va alla grande.
In quel bar e' stato lui a riconoscere me, non io lui. Probabilmente se non l'avesse fatto lui saremmo usciti dal bar come due estranei qualunque. Ci siamo abbracciati, salutati, e chiesto reciproche informazioni sulle rispettive vite. Solite cose: come va? Cosa fai? Le domande standardizzate che si rivolgono due persone che si rivedono dopo molti anni. Pero', a parte la contentezza iniziale, e' stato tutto molto... non so come dire... freddo, quasi obbligato. Esaurite le famose domande standard, non sapevamo piu' cosa dire e a tratti facevano capolino i tipici segnali di imbarazzo. Forse perche' il locale era affollato e altre persone premevano per conquistarsi un posto al banco per poter prendere un caffe'. Siamo stati li' 5 o 6 minuti a berci i nostri caffe', poi ognuno per la sua strada. Dopo, non ci siamo piu' rivisti, ne' risentiti su facebook o altrove.
Oggi faccialibro mi ha ricordato che e' il suo compleanno. Gli ho fatto gli auguri sulla sua bacheca, come hanno fatto tantissimi altri. Ma lui chissa' se ci andra', su faccialibro. Magari li leggera' fra una settimana. Forse sarebbe stato meglio se non glieli avessi fatti. A che serve? Se non ci fosse stato facebook manco avrei saputo del suo compleanno. Credo che sia un'illusione pensare che un social network possa servire a far convergere di nuovo due strade separatesi decenni fa. Pero' molti non la pensano cosi'. E a volte succede pure il contrario.
Beh, buon compleanno, amico mio.

6 commenti:

Maurizio Antonelli ha detto...

Bel post. E riflessioni molto interessanti.


Auguri per telefono. E al prossimo incontro, invece di due semplici chiacchiere, magari fare qualcosa insieme (da una passeggiata in montagna a una partita a biliardo).

Facebook è più limitativo di quel che appare. Un semplice caffè pure. ;)

Andrea Sacchini ha detto...

Volentieri ;)

Maurizio Antonelli ha detto...

Avevo scritto col tablet e probabilmente in maniera troppo sintetizzata. :)

Naturalmente intendevo dire come forse sarebbe meglio passare del tempo con un vecchio amico che non si vede da tempo, onde evitare di rimanere delusi dal poco che ci si può raccontare o dal poco che permettono i 5 minuti di un caffè.
Probabilmente sono momenti di pochissima condivisione, in sostanza.

Facebook permette di mantenere una connessione. Evita di perdersi completamente di vista. Ma anche lì, il rapporto che permette è veramente limitativo. A volte rasenta anche l'ipocrisia.


Fare qualcosa insieme rimane la miglior cosa, secondo me. ;)

Andrea Sacchini ha detto...

>Avevo scritto col tablet

Tranquillo, io ho scritto l'intero post col cell.
Comunque concordo con cio' che hai scritto ;)

Anonimo ha detto...

Io ho ricevuto gli auguri da 6 persone. Di queste 3 sono dei conoscenti, uno non so chi sia e gli altri due delle persone che ho per contatto perché ci chattai tanti anni fa su yahoo. Questi ultimi non li ho mai visti in vita mia.

Ci si potrebbe fare una puntata di Black Mirror su Facebook, se già non è stata fatta.


Adal

nb: io controllo facebook poche volte e sempre da Pc, forse sono uno dei pochissimi che non ha internet sul telefonino e non possiede un tablet, per scelta personale.

Andrea Sacchini ha detto...

No, non sei l'unico, ne conosco un paio anch'io :-)

"Se nelle scuole si insegni"

"Se nelle scuole si insegni". Ma a parte gli svarioni grammaticali, questo post è di difficile interpretazione anche d...