sabato 30 aprile 2016

Cosa facevo trent'anni fa?

Mentre leggevo del compleanno di internet ripensavo a cosa facevo io 30 anni fa. Dunque, tre decadi fa avevo 16 anni, andavo in giro col mio Ciao PX fumo di Londra, che dovrebbe essere ancora qui nel garage sotto svariati centimetri di polvere, non avevo una ragazza e mi annoiavo e smaronavo a ragioneria, una scuola che non mi è mai piaciuta e che infatti non ho terminato.
Di internet a quell'epoca non c'era ovviamente traccia, come del resto non c'era traccia di pc né di telefonini (il primo lo acquistai, se non ricordo male, a metà degli anni '90, ma non sono sicuro). Niente cellulari, niente internet, niente blog, niente social, eppure mica si stava male, anzi. Lo so, si dice sempre così, ma credo sia proprio vero. Il primo pc lo comprai solo nel 2001, un bel pc nuovo di zecca (ben 512 MB di RAM, che allora sembravano chissà che cosa) su cui girava il leggendario Windows Xp, che aveva da poco visto la luce e che era agli inizi uno dei sistemi operativi più bacati di tutta la storia dell'informatica - anche in seguito non è che le cose siano poi cambiate granché, a dire il vero. Erano i tempi in cui ti potevi beccare virus in qualsiasi modo: tramite mail, tramite floppy o cd, visualizzando certi siti, insomma si facevano di quelle collezioni...
Quando lo comprai, qui a Poggio Torriana (allora Poggio Berni) non c'era neppure l'adsl, che sarebbe arrivata solo nel 2007, e per navigare mi collegavo alla rete coi vecchi modem analogici a 56K, quelli che quando attivavi la connessione internet emettevano suoni molto simili a quelli che si odono ancora oggi telefonando a un fax. Ovviamente la connessione, oltre a essere lentissima (i video su Youtube erano pura utopia, a meno che si avesse voglia di fare almeno mezzora di buffering preventivo) era a tariffa oraria, e quindi si controllava quanto si stava connessi onde evitare salassi in bolletta, senza contare che quando ci si connetteva a internet veniva occupata la linea telefonica, quindi il telefono era muto con annessi relativi disagi.
Rispetto a quei tempi è passata più di un'era geologica, "connettivamente" parlando; oggi c'è il ruoter always on a cui si può collegare ciò che si vuole, tutto il tempo che si vuole e senza sorprese in bolletta, e siamo tutti più felici, no?
Sì, può darsi, ma i tempi del mio Ciao Px fumo di Londra...

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