giovedì 3 marzo 2016

Omicidio stradale (e prescrizione)

Tra le misure contenute nel nuovo reato chiamato Omicidio stradale, quello che ha riempito di orgoglio la signora Boschi, c'è - leggo - il raddoppio dei tempi di prescrizione dei relativi processi. Ammesso che di questo nuovo tipo di reato ci fosse veramente bisogno - a me sembravano già abbastanza pesantine le norme precedenti - mi chiedevo: a quando il raddoppio dei tempi di prescrizione per altri tipi di reati, tipo ad esempio quelli fiscali e tributari? Anzi, non il raddoppio ma, come avviene già in tutti gli altri paesi europei, almeno la decorrenza dal momento del rinvio a giudizio, non dell'iscrizione nel registro degli indagati, oppure direttamente il congelamento fino a sentenza. Perché un processo per omicidio stradale è importantissimo, per carità, ma in Italia ci sono qualcosa come centomila processi all'anno (che corrispondono ad almeno altrettante persone che non avranno mai giustizia) che finiscono nel cesso perché è intervenuta la mannaia della prescrizione, e, guarda caso, per la maggior parte riguardano reati come corruzione, concussione, evasione fiscale, frode ecc. Ma anche altri, ovviamente, mica solo quelli fiscali.
Sta per cadere sotto la mannaia della prescrizione anche la strage ferroviaria di Viareggio, giusto per fare un esempio tra i tanti, quella in cui nel 2009 morirono bruciate vive 32 persone, e questo perché il reato di incendio colposo si prescrive dopo sei anni. E ai poveretti che si sono visti bruciare vivo qualcuno dei propri cari che gli raccontiamo? Che il responsabile la sfangherà perché la prescrizione ha annullato tutto? E si potrebbe continuare con altri esempi, eh. Allora, signora Boschi, si faccia prima una revisione strutturale della prescrizione, magari incanalata nella direzione di una maggiore tutela delle persone comuni e minore dei potenti (o almeno egualitaria) e poi magari si pavoneggi. Che ne dice?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Per voi automobilisti è finita la pacchia finalmente io e miei amici possiamo andare in giro in bici occupando tutta la carreggiata e facendo quello che cavolo ci pare in barba al vostro codice della strada.

Andrea Sacchini ha detto...

Beh, io detesto la macchina, caro troll, giro molto a piedi e quando posso uso mezzi pubblici. Mi spiace.

Anonimo ha detto...

Anche per voi saranno tempi duri caro pedone. Io amo molto arrotare i pedoni sui marciapiedi.

Andrea Sacchini ha detto...

Anche per i troll, qui, sono tempi duri. In genere li lascio fare finché ho voglia, come fa il gatto col topo, più o meno, poi li accompagno alla porta. Non so se è chiaro, il messaggio.

La querela

Luciano Canfora querelato da Giorgia Meloni. Un gigante del pensiero e un intellettuale dalla cultura sconfinata, conosciuto in ...