Quindi, quando il nostro buon Borghezio si trova in un bello studio radiofonico è sicuro di sé, aggressivo, tronfio e sprezzante, quasi un leone. Quando invece si trova in un'aula di tribunale, davanti a un giudice a cui deve rispondere di discriminazione razziale e diffamazione aggravata, si trasforma in un timido agnellino, pronto a profondersi in mille scuse e a promettere azioni risarcitorie.
Vile e patetico.
sabato 16 maggio 2015
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3 commenti:
un Erri De Luca, insomma...
Coi dovuti distinguo, ovviamente.
ovviamente: uno alto&magro, uno basso&tarchiato :-)
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