martedì 7 aprile 2015
Tortura
Quando sento il termine tortura, la prima immagine che mi arriva alla mente, tra le tante, è il golpe militare con cui Augusto Pinochet, nel 1973, prese il potere rovesciando il governo di Salvador Allende, democraticamente eletto. Subito dopo il golpe, la giunta militare al potere, sotto il diretto controllo del generale Pinochet, trasformò in un immenso lager a cielo aperto lo stadio di Santiago del Cile, rinchiudendo, torturando e uccidendo lì dentro gli oppositori politici.
Lessi un libro, una volta, al riguardo, ma non ricordo più il nome.
Là lo stadio, qua la Diaz, con tutte le ovvie differenze tra le due vicende, ma con quel non so che di comune.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Perché noi maschi non possiamo parlare di aborto?
Nella discussione sui social e fuori che va avanti da giorni sull'aborto, discussione che ha preso il via dopo la proposta di FdI di ins...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
Non in mio nome.
Nessun commento:
Posta un commento