Quindi, Brunetta e Schifani sono andati da Napolitano. Si crede, comunemente, che le udienze che il capo dello stato concede a esponenti del parlamento che ne fanno richiesta, abbiano come oggetto temi di interesse pubblico, magari provvedimenti legislativi sulla situazione economica, sul lavoro. No, loro sono andati a chiedere al capo dello stato che si adoperi in qualche modo per trovare un salvacondotto per un pregiudicato.
Già il fatto che Napolitano li abbia ricevuti la dice lunga su molte cose. Ma, d'altra parte, ormai lo conosciamo bene pure a lui - a volte sono contento che gente come Pertini non ci sia più: almeno si risparmia spettacoli come questo.
Naturalmente, il discorso della grazia ormai è accantonato; i due galoppini di B. sembra abbiano puntato a una commutazione della pena (come se il presidente della repubblica avesse il potere di modificare sentenze), oppure a una riveduta della Severino-Monti sulla incandidabilità parlamentare dei condannati in via definitiva, per chiudere con una bella accelerata alla famosa riforma della giustizia che metta al riparo B. dalle future sentenze.
Ecco, il quadro (ridicolo) è questo. Un condannato per un reato che nella maggior parte dei paesi del mondo prevede la reclusione, manda due dei suoi scherani a trattare con un capo di stato un salvacondotto e una riforma della giustizia che segua i suoi desideri e indicazioni. Per fare un paragone, sarebbe un po' come mettere Pacciani a guardia di un asilo.
Forse tutto questo ce lo meritiamo.
lunedì 5 agosto 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Anarchici in famiglia
A volte invidio la vita "anarchica" di Francesca, mia figlia minore, anche se spesso non concordo con le sue scelte. Anarchica nel...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
Non in mio nome.
3 commenti:
certo che ce lo meritiamo, ce lo siamo sempre meritato. ovviamente non io e te, ma noi come italiani ;-)
purtroppo il presidente ha la facoltà di commutare le pene, art 87 della costituzione
http://www.leggioggi.it/2012/12/28/differenze-tra-grazia-e-commutazione-della-pena-il-caso-sallusti/
e probabilmente questo riguarda anche le pene accessorie come l'interdizione
http://www.quirinale.it/qrnw/statico/attivita/grazia/tabelle_grazie.htm
http://www.quirinale.it/qrnw/statico/attivita/grazia/grazia.htm
ho come l'impressione che con viva e vibrante soddisfazione (di Silvio) succederà
Azz...
Posta un commento