Tra le novità (tristi) della giornata politica, ammesso che questa cosa c'entri qualcosa con la politica, c'è la lettera che il faccendiere Valter Lavitola avrebbe (notate il condizionale) scritto di suo pugno al caimano. Come scrive giustamente Gramellini, stamattina, "Se questa lettera è falsa, mette spavento. Se è vera, molto di più."
Gianfranco Fini, quello dei famosi risvegli tardivi, tirato in ballo nella lettera come vittima di un complotto per la famosa casa di Montecarlo, ha dichiarato: "ll signor Berlusconi è un corruttore [...] spero che gli italiani capiscano ora chi e' Silvio Berlusconi."
Gli italiani, caro Fini, almeno quelli che non hanno il prosciutto davanti agli occhi, l'avevano già capito da anni. Ben arrivato.
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