mercoledì 7 settembre 2011

I lavoratori danneggiati dallo statuto

Immersa nel condensato di cretinate contenute nel pistolotto odierno del sempre zerbino Sallusti, si legge la seguente chicca: "Si tocca lo statuto dei lavoratori che [...] alla fine danneggiava pure i la­­voratori stessi".

L'elenco delle categorie di lavoratori danneggiati dallo statuto, come potete intuire da voi, deve essere stato incredibilmente lungo in tutti questi anni. Fortuna che ci hanno messo mano, una buona volta, con una bella norma che facilita i licenziamenti. Adesso sì che chi lavora è tutelato al meglio e non più danneggiato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

tu sei di quelli che magari attaccano pure i privilegi della Chiesa ma io ti ricordo che i lavoratori hanno i privilegi mentre politici e chiesa ne hanno ma in maniera divesa. i politici sono dei privilegiati e non ci piove. mentre la chiesa non è tenuta a seguire alcun messaggio evangelico o ad essere povera e neanche a pagare le tasse. la povertà la lasciamo a san francesco e per quanto mi riguarda la chiesa può anche trafficare in armi sarebbe etica e morale lo stesso.
questo lo dico perché scrivesti con grande veemenza qualche giorno fa contro i privilegi della chiesa, con la stessa veemenza che usi qua dimenticandoti che è religione di stato e deve godere di poteri politici e religiosi su ogni Stato europeo.

Andrea Sacchini ha detto...

ti ricordo che i lavoratori hanno i privilegi

I lavoratori non hanno alcun privilegio. Hanno solo dei diritti, che si sono guadagnati nel corso degli anni organizzandosi e lottando per averli. E' un tantino diverso.


politici e chiesa ne hanno ma in maniera divesa

Puoi dirlo forte.


la chiesa non è tenuta a seguire alcun messaggio evangelico

E infatti, se ci fai caso, mi pare che coi precetti evangelici (specialmente alcuni) la chiesa abbia ben poco a che fare. E a me sta pure bene, intendiamoci. Basta solo che la smetta con le ipocrisie. Sia dia una bella denominazione, tipo ad esempio Chiesa Cattolica S.p.A., e chiusa lì.

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