mercoledì 13 luglio 2011

Testamento biologico un tubo


E' passato anche alla Camera il testo di legge sul famoso testamento biologico, che in realtà non è niente di tutto questo perché quando uno fa testamento esprime delle volontà che si presume vengano poi esaudite. Ci hanno girato intorno parecchio, modificando qualcosa qui, qualcosa là, ma alla fine il succo di tutta l'operazione è ben rappresentato dal titolo dell'articolo apparso stamattina sul Corriere.

Non commento, perché non c'è niente da commentare. C'è solo da pensare con un po' di preoccupazione cosa può succedere a un paese in cui la volontà dei suoi cittadini è subordinata a una volontà più grande, quella dello stato. E tutto questo in attinenza a una sfera, quella privata e personale, in cui l'unico, vero sovrano dovrebbe essere esclusivamente la singola persona. E' un altro regalo di questo governo, che a parole ama definirsi liberale, democratico, ma che in realtà non è niente di tutto questo. E, come osserva giustamente Gilioli, questa legge non è altro che l'ultima cambiale di Berlusconi al Vaticano.

Sulle spalle nostre.

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