giovedì 7 aprile 2011

E' meglio lungo o corto?

Prima che pensiate si tratti di un post su tematiche di tipo sessuale, vi dico subito che non è così. Molto più banalmente, si parla di processi, o meglio, di quello che stanno combinando in Parlamento in queste ore sul famoso processo breve.

Come sapete, alla Camera ci si sta scannando da giorni su questo benedetto processo breve, provvedimento che contiene al suo interno la ormai altrettanto famosa prescrizione breve, l'ennesima leggina ad personam che come al solito viene spacciata come utile a tutti ma che in realtà serve solo a tagliare definitivamente le gambe al processo Mills.

Mentre alla Camera si discute di processo breve, al Senato si discute di... processo breve, alla faccia di tutte le linguacce che continuano a dire che il governo è immobile (forse su tutto il resto, ma su quello che serve a lui viaggia, eccome se viaggia). A differenza però di quello che accade alla Camera, al Senato si sta discutendo di una norma che non serve ad accorciare i processi, ma ad allungarli all'infinito.

I solerti senatori pidiellini, infatti, sono andati a ritirare fuori dal loro magico cilindro un vecchio arnese giuridico che aveva visto brevemente la luce nel settembre scorso per poi, fortunatamente, essere messo subito nel dimenticatoio. Si tratta della norma che prevede che le sentenze difinitive per reato connesso (guarda a caso la corruzione) non possono essere utilizzate come prova. E in più, questa norma dà la facoltà alla difesa di chiamare a testimoniare un numero pressoché infinito di testimoni, anche se inutili, senza che il giudice possa dire bau.

Risultato? Allungamento del processo all'infinito, alla faccia di quello che ci hanno sempre raccontato circa la volontà di velocizzare i tempi della giustizia, e morte sicura dell'ormai celeberrimo processo Mills (e probabilmente anche degli altri pendenti su Berlusconi, riguardanti la compravendita dei diritti televisivi Mediaset). Probabilmente qualcuno si chiederà perché darsi tanto da fare, in un senso o nell'altro, per far fuori un processo, Mills, che è comunque destinato alla prescrizione già con le attuali leggi.

Lo spiega molto chiaramente il buon Travaglio.



(video integrale qui)

2 commenti:

andynaz ha detto...

manca una g al link, quello corretto è http://www.youtube.com/watch?v=NW0_Uroycsg :-)

ps: grazie per "TubeChop"!! sembra molto utile :P

Andrea Sacchini ha detto...

Corretto. Grazie. Sì, Tubechop è molto utile, specie quando si ha bisogno di "isolare" parti di video da uno molto lungo. E Travaglio in genere li fa molto lunghi. :-)

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