sabato 5 febbraio 2011

Risparmi quirinalizi

I responsabili del Quirinale ci tengono a far sapere che la linea dell'austerità, voluta da Napolitano all'inizio del suo settennato, comincia a dare i suoi frutti (saranno restituiti all'erario 15 milioni di euro da qui al 2013).

Tutto bello, ci mancherebbe. Ma c'è una cosa che mi lascia un po' perplesso: l'invito del Quirinale a non fare paragoni con altri palazzi presidenziali. Non me lo spiego.

1 commento:

lucy ha detto...

tranquillo che poi con il federalismo fiscale cambia tutto. Ieri ho sentito una trasmissione in cui un leghista spiegava che con il federalismo ogni comune si paga i suoi debiti mentre a quanto pare le spese di rappresentanza dei palazzi del potere rimarranno a carico dello Stato. SEcondo questo tizio inoltre i Paesi più virtuosi sono al nord, mentre i meno virtuosi sono al sud.
Stranamente però il comune più indebitato d'Italia è Torino, seguito da Milano, poco più giù Genova e poi ti leggo che i comuni più virtuosi sono Vibo Valentia, L'aquila, catania..

chi glielo spiega ora ai leghisti?

http://www.cgiamestre.com/portal/E__TORINO_IL_COMUNE_PIU__INDEBITATO_D_ITALIA-23151-20379

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