mercoledì 9 febbraio 2011

Cos'ha che non va l'art. 41?

Per cercare di buttare un po' di fumo negli occhi, e magari provare anche a sviare un po' l'attenzione dai suoi guai giudiziari, il teleimbonitore ha annunciato il varo di un decreto per rilanciare l'economia, che sostanzialmente non è altro che l'ennesima riproposizione degli incentivi.

Per cercare di aumentare ulteriormente la quantità di fumo da buttare negli occhi, ha anche annunciato la modifica di ben tre articoli della Costituzione. Tra questi - per quelli del Pdl è da tempo un chiodo fisso - il famoso art. 41, che recita:

L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

Sarebbe interessante sapere cosa intendono modificare di questo articolo; così, giusto per sapere cos'ha che non va. Ma questo eventualmente lo vedremo poi.

Anzi, non lo vedremo mai, perché Berlusconi e i suoi sanno benissimo che con la striminzita maggioranza che si ritrovano, una modifica alla Costituzione (2/3 del Parlamento e doppia lettura Camera-Senato) non la faranno mai. Ma il punto non è questo.

Fino a metà degli anni '80, circa, l'economia italiana cresceva a ritmi cinesi pur in presenza di questo articolo. E allora? Cosa fa pensare a questi qui che una sua modifica sia da incentivo all'economia? E poi, scusate, avete mai sentito un imprenditore, magari qualche pezzo grosso di Confindustria, chiedere la modifica di questo benedetto articolo? E allora?

2 commenti:

Sbronzo di Riace ha detto...

nulla perchè l'articolo semplicemente enuncia una serie di principi generali di buon senso che poi dovrebbero essere tradotti in leggi e regolamenti di buon senso

se poi questo non avviene o non è avvenuto mica è colpa dell'articolo 41 che se ne sta buono lì da decenni

d'altronde la stessa Marcegaglia dice:

«Sulle modifiche degli articoli 41, 97, e 118 della Costituzione - ha aggiunto Emma Marcegaglia - la nostra posizione è nota, è un fatto simbolico perché afferma la libertà di impresa ma affinchè abbia impatti nel medio termine è necessario che alla modifica costituzionale seguano leggi che concretizzino i provvedimenti»

Andrea Sacchini ha detto...

In pratica, quella di B. è pura demagogia. Come al solito. :-(

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